9 luglio 2011

La "Stratificazione" della spiaggia di Pizzo. Commissario, sveglia!

Due immagini del degrado in cui versa la spiaggia Colamaio 1 di Pizzo

Era partito bene Pino Militare, assessore all’Ambiente del Comune di Pizzo. Lo scorso 22 aprile annunciò la pulizia delle spiaggia molto prima degli altri enti calabresi. “Obiettivo dell'attività – dichiarò - è la tutela degli habitat costieri presenti lungo la nostra costa. Tutto ciò – continuò - nell'attuazione di una politica di tutela e conservazione di tali valenze ambientali che la nostra amministrazione da tempo sta portando avanti con opportuni interventi che cerchiamo di anticipare rispetto ai tempi”. Era partito bene, appena nominato dal sindaco, Fernando Nicotra. Nemmeno il tempo di fare mente locale sul rimpasto della giunta che il 12 maggio successivo giunse la spada di Damocle della nomina del triunvirato commissariale, Bruno Strati, Sabrina Pane e Salvatore Lafaci, da parte del prefetto, Luisa Latella, dopo la sfiducia al primo cittadino. Oggi di quella famosa “pulizia” è rimasta solo l’ombra. In località Colamaio 1 i rifiuti la fanno da padrone. Sconcerto tra i turisti che stanno affollando in massa le spiagge rinomate di Pizzo Calabro.

E’ di quasi 24 mila euro il finanziamento della Regione Calabria destinato al Comune vibonese per le sole attività ambientali riguardanti la costa. Un sussidio che il commissario prefettizio in parte ha indirizzato lo scorso 21 giugno proprio alla pulizia “degli arenili ricadenti nel territorio comunale, delle strade di accesso al mare e delle pinete di Colamaio 1 e 2” per “le gravi condizioni igienico – sanitarie” in cui versano, ha motivato. Ad occuparsene la Mediterraneo srl, vincitrice del relativo bando di gara.

L’augurio dei bagnanti è che la spiaggia venga al più presto restituita al suo splendore di un tempo. E, soprattutto, che i soldi pubblici raggiungano i lidi giusti.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Da esperienza personale posso dire che il mare da pizzo a curinga è una discarica a cielo aperto. VERGOGNA!