9 maggio 2012

Il Verbo di Abramo

Sergio Abramo al Parco dell'ex Gasometro

Ci sono sindaci e sindaci. Sergio Abramo, per esempio, è un sindaco in pectore - salvo scherzi, brutti scherzi, da parte della Magistratura se dovesse annullare le ultime consultazioni a Catanzaro. Un sindaco ante litteram, anche prima dell’investitura ufficiale. Ne è la prova l’ultimo bando di gara indetto dal Comune. “Lavori dei collegamenti meccanizzati tra l'area della stazione di Catanzaro Sala, il Parco e l'Area dell'ex Gasometro con ascensori inclinati da 12 persone”. Pubblicato lunedì scorso, la mattina del secondo giorno di votazioni, era stato deliberato dal dirigente del settore dei Lavori Pubblici, Giovanni Ciampa, il giovedì precedente. Una commissaria prefettizia, Giuseppina di Rosa, che sta lavorando per lui, il cavallo che crede vincente. Gli sta spianando la strada. Con tanto di tappeto rosso. 
Come si ricorderà, il presidente della So.Ri.Cal (società di risorse idriche calabresi) è stato già sindaco del capoluogo calabrese. Dal 1997 al 2005. È il sindaco, come lui ama ripetere, “che ha trasformato la “città delle incompiute” nella “città delle opere completate”. E visto che ha portato a compimento le incompiute degli altri, stavolta vuole superarsi. Ultimando anche le sue.
Di collegamenti meccanizzati Catanzaro Sala è pieno. Tutti suoi. E tutti incompiuti. Compreso il Castello bianco del Parco Romani. Il bando di gara è minuzioso. Il prossimo 8 giugno l’apertura delle schede “con il criterio del prezzo più basso”. Anche i soldi ci sono. Generosamente donati dal governatore, Giuseppe Scopelliti. Fondi Pru (recupero urbano) e Pisu (sviluppo urbano). Sarà tutto uno sviluppo Catanzaro. Da Sala al centro. Due milioni e 300 mila euro. Che, sommati ai venti miliardi di lire del 2004 del mancato sviluppo precedente, fanno 12 milioni di eurini. Una barca di verdoni che ha già fatto il giro della città. Per la seconda volta. A giugno i nomi delle ditte premiate. 

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