8 maggio 2012

L'ultimo seggio

Il sindaco in pectore Sergio Abramo 

A Catanzaro la politica è sentita. Davvero. La politica vincente. E anche quella perdente. E si fa di tutto per ottenerla, la vittoria. E quello che succede nel seggio rimane nel seggio. Proprio come nell’ultimo miglio prima della pena capitale in America. Segreto. Segretissimo.
Ed è successo che in una sezione del centro storico, in occasione delle ultime consultazioni elettorali, pare siano arrivate più schede rispetto agli iscritti. Schede scomparse e finite certamente in mani peregrine che sapevano come usarle. Dove e quando. Una cosa da nulla. Solo l’1,7 per cento. Tanto che il presidente non se l’è sentita di metterlo a verbale. Lo ha preteso, invece, un presidente di lista. Una percentuale irrisoria. Che, visti i tempi magri dell’attenzione politica dei cittadini, vale oro però. Un gioco di mani. Veloce. Forse fatto anche in altre sezioni. Probabilmente nelle prime ore di domenica, cioè del primo giorno di elezioni. Il che spiegherebbe il rialzo improvviso di qualcuno alla fine dello scrutinio. E sì, perché le prime preferenze, come vuole la cronologia dell’urna, sono le ultime ad essere spogliate.
Sarà. Sarà. Forse qualcuno ne aveva bisogno. Forse qualcuno aveva paura di arrivare al ballottaggio. Forse qualcuno aveva paura di perdere. E a Catanzaro, come sappiamo, il potere politico è più del diritto. È più.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

sono stata presidente di seggio in passato. Perciò in virtù della mia esperienza, so che le schede nella sezione arrivano sempre in numero superiore agli elettori. Ilpresidente e 2 scrutatori dovranno timbrare e firmare un numero di schede pari al numero elettori. Per cui nel pezzo non è chiaro, mi chiedo le schede non utilizzate non sono state restituite? In questo caso sarebbe molto grave.

Cirano ha detto...

da un parte o dall'altra il potere difende sempre se stesso, quindi se ci sono stati brogli nessun magistrato, nessuna prefettura interverrà....ma non credo che Abramo duri molto.

Anonimo ha detto...

Sicuramente è andata così!