L'immobile confiscato agli Arena
Il 118 nell’immobile confiscato agli Arena. È quanto sta
valutando l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro che ha già fatto un
sopralluogo presso l’edificio di via Spina Santa di Sellia Marina.
Non solo un distaccamento del Pronto Soccorso. Lo stabile, costituito da tre piani e una mansarda, si presterebbe anche a Guardia Medica e un più volte richiesto Centro prelievi. Mediatore della trattativa è Vincenzo Tulelli, assessore alla Sanità del Comune. Attualmente i servizi sanitari, eccetto l’analisi del sangue, si trovano in località Chiubica, interamente di proprietà del Grande ufficiale dei Cavalieri di Gran Croce, Giuseppe Procopio, dove risiedono anche la Compagnia e la Stazione dei carabinieri, della Finanza e dei vigili del Fuoco, e la Chiesa parrocchiale Stella Maris. E sarebbe proprio l’affitto, diventato ormai troppo dispendioso per la Pubblicazione amministrazione, il pretesto del prossimo trasloco.
Non solo un distaccamento del Pronto Soccorso. Lo stabile, costituito da tre piani e una mansarda, si presterebbe anche a Guardia Medica e un più volte richiesto Centro prelievi. Mediatore della trattativa è Vincenzo Tulelli, assessore alla Sanità del Comune. Attualmente i servizi sanitari, eccetto l’analisi del sangue, si trovano in località Chiubica, interamente di proprietà del Grande ufficiale dei Cavalieri di Gran Croce, Giuseppe Procopio, dove risiedono anche la Compagnia e la Stazione dei carabinieri, della Finanza e dei vigili del Fuoco, e la Chiesa parrocchiale Stella Maris. E sarebbe proprio l’affitto, diventato ormai troppo dispendioso per la Pubblicazione amministrazione, il pretesto del prossimo trasloco.
Come
si ricorderà il bene, confiscato alla cosca di Isola Capo Rizzuto, fu ristrutturato
dal Comune grazie ad un finanziamento di 500
mila euro, proveniente dalla Cassa Depositi e Prestiti, di cui si fece completamente carico la Regione Calabria ai sensi della legge regionale numero 3 del
2005 sugli immobili confiscati alla criminalità mafiosa. La progettazione esecutiva
fu affidata, a seguito della delibera della giunta comunale guidata da Giuseppe Amelio numero 17 del 2006, all’architetto
Salvatore Pagliaro e al geometra Pietro Ragusa, figlio dell’assessore Antonio Ragusa, assente alla seduta del
6 marzo 2006 per non dare adito a verosimili conflitti di interesse.
Lavori
inizialmente destinati a centro di assistenza per anziani che non ha mai visto
l’apertura. Finché la mediazione tra il Comune e l’Asp non ha ripiegato sul più
conveniente trasferimento del 118 e della Guardia Medica.
3 commenti:
SE LA COSA SARA' FATTA FORSE AMELIO AVRA' UN PUNTO A SUO FAVORE
I BENI CONFISCATI ALLA MAFIA RESTITUISCONO AD UNA COMUNITA' IL MALTOLTO
SPERO VIVAMENTE CHE IL 118 SIA TRASFERITO LI'
SOPRATTUTTO PERCHE' LE CASSE DEL COMUNE NE TRARREBBERO MOLTO BENEFICIO
chissa se procopio darà l'ok o se farà come la posta che non se ne seppe più niente,vedremo!!!!!
forse sarebbe un bene per la collettività anche se faccio fatica a crederci...visto chi è che muove le fila dei burattini
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