24 dicembre 2015

Acri, l'Amministrazione del sospetto

Palazzo Gencarelli, sede del Comune di Acri

Il Comune di Acri querela di falso il suo assessore ai Servizi Sociali, Franco Gencarelli. È la mossa a sorpresa dell’Ente, difeso dall’avvocato Maurizio Feraudo (ex collega di Gencarelli) per sottrarsi alla condanna della Corte d’Appello di Catanzaro di risarcire circa mezzo milione di euro agli eredi Toscano
Questi i fatti. Nel 2004 perdeva la vita Luigi Toscano, operaio poco più che ventenne della ditta edile dell’attuale consigliere di maggioranza, Angelo Luigi Milordo, durante i lavori di ampliamento del campo sportivo Castrovillari. Il Tribunale al termine del processo impegnò il suo datore di lavoro e “solidamente e illimitatamente e / o in via alternativa e / o esclusiva il Comune di Acri al risarcimento dei danni, patrimoniali e non patrimoniali.” Una condanna passata in giudicato per effetto della sentenza di Corte di Cassazione. A difendere i fratelli e i genitori dello sventurato lavoratore era Gencarelli, incarico che poi lascia per incompatibilità. Mentre il Comune, invitato a comparire in udienza, si munisce anch’esso di un legale. E chi meglio di uno che ha lavorato gomito a gomito con l’avvocato della controparte, nonché assessore, massima delega fiduciaria che un sindaco può riconoscere ad un altro suo concittadino? Ecco, Feraudo muove i primi sospetti. E si lamenta del fatto che “alcune sottoscrizioni apposte ai mandati in calce al ricorso introduttivo del giudizio si sospettavano apocrife e, pertanto, si rendeva necessario impugnare gli stessi con querela di falso.” Il sindaco Tenuta appoggia la nuova versione dei fatti, e forse la scappatoia per allontanare la spada di Damocle della condanna. E dà carta bianca al legale al fine di “conferire incarico ad un perito grafico per la verifica di tale sospetto.” Non si fa attendere la risultanza del perito e la Giunta (ovviamente orfana di Gencarelli, oltre che di Maria Francesca Coschignano) forte dei suoi dubbi,  lo scorso 2 dicembre autorizza Feraudo alla “proposizione di querela” nei confronti dell’assessore.

1 commento:

emilio grimaldi ha detto...

COMUNICATO STAMPA GIUNTA COMUNALE DEL 11 GENNAIO
“La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Nicola Tenuta, esprime pieno sostegno e fiducia all’assessore Franco Gencarelli.” L’esecutivo, quindi, si schiera a fianco di Gencarelli a cui il Pd, in consiglio e sulla stampa, aveva chiesto le dimissioni per presunte incompatibilità derivanti dalla sua attività professionale. “Gencarelli, si legge in una nota, in qualità di legale, difendeva alcuni ricorrenti contro il Comune ma non appena è stato nominato assessore ha immediatamente rinunciato al mandato difensivo, così come prevede la legge. Non vediamo, dunque, come si possa parlare di incompatibilità rispetto a un incarico professionale rinunciato prima di assumere la carica di assessore. Crediamo, piuttosto, che se Gencarelli non avesse rinunciato al mandato difensivo o se avesse cercato di insabbiare il richiesto accertamento, magari sfruttando il ruolo che ricopre, allora sarebbe divenuto davvero incompatibile. Ci rammarichiamo che la questione venga ripresa nuovamente e portata alla attenzione dei cittadini da illustri dirigenti politici locali, ai quali chiediamo come si possa insistere in una richiesta di dimissioni di un assessore in base a delle questioni che nulla hanno a che fare con il ruolo di amministratore e che non rientrano in alcune delle ipotesi previste tassativamente dalla legge in materia di incompatibilità. Questi sono i grandi temi politici portati all'attenzione della cittadinanza che possono in qualche modo migliorare la loro condizione ? Questi sono i veri problemi che affliggono i nostri concittadini e che contraddistinguono un buon politico e la buona politica? Noi crediamo, invece, che la vicenda, usata strumentalmente, sia infondata ed enfatizzata con il solo scopo di screditare Gencarelli piuttosto che affrontare questioni serie. Abbiamo fiducia nell’operato di Gencarelli e siamo certi che non ha commesso nessun atto illegale e non vi sono motivi di incompatibilità, anzi il suo contributo all’interno della giunta finora è stato positivo e ha permesso di raggiungere ottimi risultati nel settore dei servizi sociali. Riguardo l’atto deliberativo dello scorso due dicembre, prosegue la nota, esso ha il solo scopo di verificare l’efficacia dell’azione giudiziaria proposta dai ricorrenti contro il Comune e nulla ha che vedere con l’operato dell’assessore Gencarelli ed in particolare la querela di falso incidentale è tesa a verificare l’efficacia o meno dell’atto dei ricorrenti. Nessuna, querela, dunque, o sfiducia da parte della Giunta nei confronti di Gencarelli che gode della stima e della fiducia sia del sindaco che del resto dell’esecutivo. Il nostro pensiero va, infine, ai familiari del povero ragazzo che ha perso la vita mentre stava svolgendo la sua attività lavorativa e che dopo dodici anni ancora non hanno avuto il riconoscimento di un giusto e congruo risarcimento del danno patito per la perdita del proprio congiunto.”