23 agosto 2009

Rondò "alla selliese"



Si chiamano rotatorie, o rotonde, o anche rondò alla francese. Sono dei tipi di intersezione a raso fra due o più strade, informa l’enciclopedia libera sul web, Wikipedia, cioè le strade che afferiscono ad esse sono poste sullo stesso piano senza intersecarsi. In Italia è dagli anni ’90 che le stanno costruendo. Stanno smontando i semafori dappertutto per metterci al loro posto le rotatorie. Rotonde, rotondette, cioè rotonde ad ampio raggio, a corto raggio, rotonde "alla francese", "all’italiana". Impazzano le rotonde nel Bel Paese. Sono più sicure, dicono le direttive della Comunità Europea. E allora spazio alla fantasia progettuale, alle soluzioni migliori per smaltire il traffico e per diminuire il numero degli incidenti.
A Sellia Marina è da un po’ di anni che sembrano diventate la panacea dei mali urbanistici di cui soffre, improvvisazione e abusivismo edilizio. C’è un incrocio fatto male, perché magari le strade hanno delle corsie che casualmente si rimpiccioliscono o si ingrandiscono all’altezza del bivio? Facciamoci una rotatoria e risolviamo il problema! Le strade sono ancora sterrate e la sicurezza per pedoni e conducenti è in pericolo, inventiamocela una rotonda! E poi c’è il discorso dell’illuminazione. La caratteristica tipica della cittadina ionica è quella di piazzarci un palo della luce proprio al centro così se qualcuno per distrazione non legge i cartelli stradali avrà modo di accorgersene che in quel punto c’è… un rondò “alla selliese”.
A Sellia Marina la rotatoria più scenografica è quella del lungomare. Niente da dire, bellissima. Con un’isola giratoria costellata da schegge di pietre che si sposa bene con l’arenile subito appresso. Ma c’è un ma. Le cosiddette “isole direzionali triangolari” sono troppo vicine a quella centrale. Un autobus avrebbe difficoltà a girare. Le corsie ad anello sono strette. I lavori sono finiti l’anno scorso, potevano pensarci prima. Ormai è tardi, bisognerebbe rompere e ricostruire tutto. Un dettaglio che sarà sfuggito al progettista. Però, un dettaglio importante per una migliore e più funzionale fruizione stradale della zona a mare.
La precedenza qui è di chi la rotatoria l’ha già imboccata, si dice “alla francese”.



Nella stessa cittadina sono appena conclusi i lavori di un’altra rotonda, ma extraurbana. Quella sulla statale 106 in località la Petrizia. Qui per fortuna le isole triangolari non sono così ingombranti. C’è una portentosa isola giratoria, ma appare “spostata”, più a monte. Chi viene da Crotone non ha la stessa agevolazione di passaggio di chi arriva da Catanzaro. Il dettaglio è stato da poco salutato da un’auto che l’ha presa in pieno, la rotonda. Di notte continua ancora a non essere illuminata, ma i cartelli ci sono, e parlano di un rondò alla francese. Precedenza a chi si trova dentro l’anello di circolazione.


Nel tessuto urbano ce ne sono altre tre, più o meno recenti. Quella più vecchia si trova vicino al villaggio Grecale. Lo spazio riservatogli è immenso. Ma tra isola giratoria e isole direzionali c’è un po’ di confusione. Sarebbe bastata solo un’isola con un raggio magari più grande per meglio snellire traffico veicolare e pedonale.
Questa si dice “all’italiana”, la precedenza è di chi la sta per imboccare.


Un’altra rotatoria registriamo in località S. Vincenzo. Dovrebbe trattarsi di una rotonda a corto raggio. Ma c’è quel palo della luce proprio in mezzo che la rende rara nel suo genere. Avrebbero potuto innalzarlo ai lati per renderla più sicura per tutti gli automobilisti, anche per quelli più distratti.
Questa, come le prime, è alla francese, precedenza per chi ci sta dentro.



Ma il capolavoro ingegneristico dei rondò “alla selliese” è senz’altro quella in località Chiaro. Apparentemente ha la forma di una rotonda classica in un incrocio a quattro bracci. Ma è molto di più. Due delle quattro strade che vi sopraggiungono sono ad imbuto. Cioè la misura delle corsie è di fantasia. Prima strette, nelle vicinanze del bivio si allargano. Se questo è un punto a favore per chi ci arriva, sul piano della sicurezza, non lo è altrettanto per chi si allontana dal bivio. Questo fa sì che il raggio dell’anello centrale sia completamente fuori asse. Chi l’ha progettata ha sicuramente tenuto in considerazione il disegno preesistente dell’incrocio ma non ha provveduto a migliorarlo sul piano della sicurezza. Almeno, a sentire il parere dei residenti delle vicinanze e degli automobilisti che l’attraversano quotidianamente. E poi quel chiodo fisso di mettere il palo della luce proprio in mezzo deve essere una caratteristica tipica dei progettisti selliesi. Conducenti avvisati, mezzo salvati. Rondòalla selliese”, dicesi.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

la "quadratura" del cerchio è una specialità tutta selliese. Complimenti Emilio per questo intelligente "blog di opposizione". Ma selli@mare almeno ti paga?

Anonimo ha detto...

Gentile anonimo,
concordo sul fatto che è un "blog di opposizione", ma dubito che si tratti solo di opposizione, quale quella dell'opposizione politica. Diciamo che è un blog alternativo, dove per alternativo si intende alternativo all'informazione spesso faziosa dei giornali tradizionali.
saluti
emilio grimaldi

michele ha detto...

IMPIANTI SEMAFORICI, Appurate che le rotonde viste nelle foto..e ben descritte nei servizi dal giornalista e fatte verificare da persone competenti..perchè l'addove,a seguito di tutte le opportune analisi
la sostituzione dell'incrocio con una rotatoria risultasse svantaggiosa o controproducente,sarebbe comunque opportuno studiare della mobilità di risparmio energetico
nell'utilizzo dell'impianto semaforico...
Risorse finanziarie...........udite udite udite
esistono inoltre quattro fondi strutturali EUROPEI,di finanziamento per programmi multi-annuali che realizzano interventi e strategie di sviluppo;
" fse ,fondo sociale europeo;
"fesr ,fondo europeo per lo sviluppo regionale;
"feaog,fondo europeo per l'agricoltura-sezione orientamento;
" sfop, strumento finanziario di orientamento della pesca....
ai tecnici di sellia marina consiglio di cambiare mestiere..o di fare il propio dovere,,
di fare i dovuti accertamenti.le rotatorie fin'ora costruite fanno vomitare..e quella che si dovrà costruire sarà ancora peggio ( se il passggio a livello si troverà chiso...in un momento di traffico..tutto andrà in tilt..
ringraziamo il signor Grimaldi che ci dà l'opportunità di esprimere le nostre critiche..a mio parere costruttive....dimenticavo Signor ANONIMO il conto del mio commento passo domani al comune a incassare...commento costruttivo prima che fate altri disastri.....

ANGELICA ha detto...

Al signor Michele..mi ha anticipata nel commento
queste rotonde propio da alcuni addetti che lavorano al comune sottovoce dicevano che erano pericolose..oggi negano pure l'evidenza..non sanno cosa dire ..e incolpano il giornalista di essere di parte..facendo delle affermazioni se viene pagato da selli@mare.....All'anonimo potrei dire cosa gli è stato promesso? alla signora .......dobbiamo lodare il sindaco..i nodi vengono al pettine...non è il giornalista che deve dare risposte...è o non è un blog alternativo signorina Tolomeo..LEI HA COMMENTATO,IO HO COMMENTATO, LA FIGLIA DEL SINDACO HA COMMENTATO...ANCHE L'ANONIMO HA COMMENTATO..SU QUALE BLOG....GRAZIE eMILIO

DOMENICO ha detto...

Potrei ribadire il concetto già espresso in data 20.08.2009...ben venga la rotatoria,l'importante che venga realizzata con le dovute accortezze...( prossimi lavori per una rotatoria ) vedendo le varie foto e i commenti fatti da alcuni cittadini ..mi fanno pensare che le rotatorie vengono solo costruite per ricevere gli aiuti EUROPEI....queste rotonde costruite mali sono definite le rotonde della morte...da voi" una rotonda sul mare ".........grazie EMILIO

ANTONIO ha detto...

FORSE QUALCUNO SPERA CHE A SELLIA VENGA GIRATO UN FILM....DI ARGOMENTI IL REGISTA NE HA .....
PIù CHE UN FILM...UNA TELENOVELA...ARGOMENTI DA TRATTARE CARO EMILIO GRIMALDI CE NE SONO TANTI..COMPRESE LE ROTONDE SUL MARE...O DELLA MORTE..( COPIO QUALCHE FRASE DI SOPRA )POI VEDI QUEL PALO DELLA LUCE ..MOLTO PERICOLOSO ALLO STATO ATTUALE.. PERO' SE INTORNO CI PORTEREBBERO UN PO DI IMMONDIZIA ( NON MANCA )ALMENO ATTUTISCE L'IMPATTO NEGLI INCIDENTI DA UN LATO E IMPATTO AMBIENTALE DALL'ALTRO...CERTAMENTE CHE E' UNA CARATTERISTICA DEI PROGETTISTI DEL COMUNE DI SELLIA MARINA..SONO DA ANNI CHE SI TRAMANDANO IL NON FAR NIENTE...NON VEDERE NIENTE,ANZI AIUTANO I DISONESTI A FARE AFFARI..NON LO DICO IO CARO EMILO GRIMALDI, LEGGO UNA NOTA DELLA SIGNORA CANIGIULI..DOVE DICE DI ESSERSI TIRATA FUORI DALLA COMPETIZIONE.E SCRIVE : TI POSSO ASSICURARE CHE PER COME LI CONOSCO,NESSUNO A SELLIA FARA' MAI QUELLO CHE E' NECESSARIO FARE.NESSUNO.....................

pietro ha detto...

non riesco a capire a cosa servono quei pali messi in mezzo alla rotatoria. sono pericolosi..
o sono stati messi lì apposta in caso d'incidente...di prendere soldi dalle assicurazioni...