5 marzo 2011

Il finiano Costa consulente di Scopelliti

Da sx Eugenio Riccio, Aldo Costa e Angela Napoli

A Roma, in occasione della fiducia al Governo Berlusconi, andava di moda la compravendita dei parlamentari. A chi il mutuo da pagare. A chi un appartamento. A chi una Ruby per una sera (il sospetto del dubbio è legittimo, sic!) Il Cavaliere ha pensato a tutti. E ci è rimasto, al Governo. Soldi, almeno si spera, che abbia sborsato di tasca sua. In Calabria, invece, rimane ancora indelebile nelle menti dei cittadini il ricordo di quando Agazio Loiero disse ai microfoni di Riccardo Iacona per Pane e Politica: che la Regione è come la Fiat per i torinesi. La Regione per ogni evenienza. E così, dopo la denuncia di Angela Napoli - leader per la Calabria di Futuro e Libertà, movimento di Gianfranco Fini, dopo il divorzio da Berlusconi e dal Pdl – dei quaranta dirigenti nominati dal governatore Giuseppe Scopelliti in barba alle norme che ne limitano il numero a 16, gustiamoci questo succulento corteggiamento a suon di miglia di euro all’indirizzo di Aldo Costa, coordinatore cittadino di Catanzaro proprio di FLI. Il 15 febbraio scorso è stato nominato consulente del dipartimento numero 8: “Urbanistica e governo del territorio”, alle dipendenze dell’assessore al ramo, Piero Aiello. 12 mila euro all’anno. Fino alla fine della legislatura. 50.500 euri in totale, al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali, più il 10 per cento sulle spese sostenute per l’esecuzione dell’incarico.
Aldo Costa, un avvocato di ampio respiro culturale. Già presidente della Fondazione Politeama di Catanzaro fino al 2007. Già suo consigliere nel Cda, dal 2008. Già avvocato con il pallino dell’arte, secondo il presidente della giunta del capoluogo di Regione, Rosario Olivo, ora è anche esperto di Scopelliti. Un avvocato dai mille interessi. Anche di valutazione ambientale. E quindi monitorerà ed esprimerà alla Giunta regionale pareri in merito alla definizione del Qtr e dei suoi rapporti con il sistema informatico territoriale regionale; predisporrà un rapporto sullo stato di pianificazione e fornirà, su richiesta, ogni forma di assistenza alle strutture del SITO e agli sportelli unici per l'edilizia. Chiaro che non avrà alcun vincolo di subordinazione, di potere direttivo, gerarchico e disciplinare del Committente (la Presidenza della Giunta regionale) né di presenza di orario.
Angela Napoli, da noi sentita telefonicamente, si è detta “sorpresa”, e che è proprio questo modo di fare politica che Futuro e Libertà vuole evitare. “Perché – ha dichiarato – la nostra filosofia premia la meritocrazia. Ammesso che Costa sia veramente bravo - si è chiesta - che bisogno c’era di nominare proprio lui che ha già tanti incarichi e non un giovane, magari altrettanto bravo, ma disoccupato?” “Non vi è dubbio che se fosse vero sarebbe l’ennesimo tentativo di Scopelliti di sfasciare quanto di buono stiamo costruendo”.
E allora, con i soldoni del governatore, forse si spiega il suo tira e molla, di Costa, verso Futuro e Libertà. Forse. Dalle dimissioni annunciate verso fine gennaio e poi prontamente rientrate. Da coordinatore provinciale a coordinatore solo cittadino di Catanzaro.
Un’adesione, la sua, apparsa sincera fin dal principio verso il movimento politico inaugurato da Gianfranco Fini. Con tantissime esposizioni a favore di stampa, sia cartacea che televisiva. Spesso insieme anche al componente della Commissione parlamentare Antimafia, la Napoli. “Siamo in tanti e non quattro gatti”, disse in una di queste occasioni per alimentare il flusso di Generazione Italia. Allo stesso modo è sembrata autentica la sua accettazione dell’incarico da parte di Scopelliti. Tuttavia, l’impressione è che sia con un piede in due scarpe. Prima o poi sbotterà, o verrà invitato a togliersene una. Scommettiamo? Secondo noi opterà per l’uovo oggi, e lascerà la gallina agli altri. Con i soldi non si scherza.

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6 commenti:

Anonimo ha detto...

“Perché – ha dichiarato – la nostra filosofia premia la meritocrazia. Ammesso che Costa sia veramente bravo - si è chiesta - che bisogno c’era di nominare proprio lui che ha già tanti incarichi e non un giovane, magari altrettanto bravo, ma disoccupato?”
Non mi piace.....bisogna nominare un consulente perché è bravo e non pensare di nominarne qualcuno perchè oltre che bravo è anche disoccupato!

Angela Napoli ha detto...

Gentile Anonimo, probabilmente lei non ha figli e non sa che la Calabria ha toccato il 30% di tasso di disoccupazione giovanile! Non sa che i nostri giovani sono costretti ad abbandonare la Calabria perchè qui non c'è posto per loro. Contento lei!
E a parte tutto, non si è posto la domanda di come e perchè il PDL regionale abbia dato una consulenza ad un rappresentante del FLI, partito in opposizione allo stesso PDL?
Angela Napoli

Anonimo ha detto...

Gentile Onorevole, si è vero non ho figli,ma ahimè conosco il problema della disoccupazione: lo vivo. Sono infatti, alle soglie dei 40 anni, "una precaria stabile". Mi è ben chiaro del perché il governatore Scopelliti abbia conferito la consulenza ad un rappresentante di FLI, e qualora non ci fossi arrivata da sola il dr Grimaldi nel suo pezzo lo dice chiaramente. Anzi le parole, Onorevole, sono le sue:" “Non vi è dubbio che se fosse vero sarebbe l’ennesimo tentativo di Scopelliti di sfasciare quanto di buono stiamo costruendo”.
Tuttavia sono fermamente convinta che il metro da utilizzare per assegnare una consulenza debba necessariamente essere la preparazione dell'assegnatario nel campo in cui dovrà offrirla, a prescindere dal fatto che sia o meno disoccupato.
Il problema della disoccupazione, ma Lei lo sa meglio di me, non si risolve assegnando incarichi ai soliti amici, ma affrontando alle radici una delle contraddizioni del capitalismo. La meritocrazia.....non esiste, non nel paese (ITALIA) in cui vivo!
Buon lavoro e cordiali saluti

aldo costa ha detto...

Leggo in ritardo la notizia che mi riguarda e non posso fare a meno di stigmatizzare le tante inesattezze ivi riportate. Brevemente vorrei solo ricordare che per ciò che concerne la Fondazione Politeama l'incarico di Direttore Generale mi è stato conferito nell'anno 2002, da un'amministrazione di centro-destra, dopo che ho materialmente costituto tale ente che rappresenta,ancor oggi,l'unico esempio in Calabria,cetamente positivo,di gestione di un teatro pubblico. Non credo occorra ribadire che tale incarico è arrivato dopo una trentennale esperienza nel settore culturale che, evidentemente,il disattento articolista è uno dei pochi a non voler riconoscere.
Successivamente, nell'anno 2008, mi sono dimesso da consulente della stessa Fondazione, senza che qualcuno me lo avesse mai chiesto, così come precedentemente, nel 2005, mi ero dimesso da consigliere comunale della città di Catanzaro, dove ero stato vice sindaco sempre in una giunta di centro-destra. Questo per dimostrare, con fatti difficilmente contestabili,il mio chiaro impegno,a differenza di tanti,sempre in uno schieramento politico che,evidentemente,sfugge a chi non conosce le storie personali. Per quanto riguarda,invece, la nomina di componente il nucleo di valutazione urbanistico-territoriale della Regione Calabria, l'articolista stranamente omette di dire che il decreto di nomina del Presidente della Giunta Regionale porta la data del 30 luglio 2010 quando, dovrebbe esser ben noto, Futuro e Libertà non era ancora nato.
Se l'estensore della polemica nota me lo avesse chiesto, avrei potuto certamente argomentare le ragioni del mio dissenso con le posizioni politiche di Angela Napoli,convinto come sono che il nuovo soggetto politico debba restare ancorato nel centro-destra, senza tradire lo spirito originario di Generazione Italia, l'associazione dalla quale è germogliato FLI.
Forse ora si comprenderà meglio la correttezza dei miei comportamenti e del perchè il contratto incriminato sia stato stipulato il 15 febbraio 2011,dopo il necessario chiarimento politico.
Non mi soffermo oltremodo sulle gratuite insinuazioni di consulenze d'oro a favore del sottoscritto perchè,i lettori lo capiranno bene,viene difficile comprendere in tali categorie incarichi di 12.000,00 euro lordi all'anno per un professionista, se mi è concesso, con qualche anno di attività alle spalle. Da ultimo, a parte il fatto che le diffamatorie allusioni su meriti e competenze potranno essere esaminate nelle giuste sedi,vorrei concludere che fanno amaramente sorridere le affermazioni della Napoli sul concetto di meritocrazia, anche perchè ad oggi appaiono ben altri i criteri che hanno ispirato la sua azione politica in Calabria. Se ne potrà sempre pubblicamente discutere, basta soltanto che i diretti interessati siano interpellati, come le regole del buon giornalismo insegnano anche ai giovani praticanti.
Aldo Costa

Orda Calabra ha detto...

Eh Calabria!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Speriamo che i figli di Costa o di Scopelliti troveranno collocazione nel mondo del lavoro in Calabria. Quelli di Loiero e Pujia purtroppo sono dovuti emigrare, poverini.
E' LA REALTA' CHE SUPERA LA FANTASIA.
http://youtu.be/q0xMBTYb10k

Anonimo ha detto...

i figli di costa e scopelliti non avranno sicuramente nessun problema a trovare (o meglio farsi trovare) lavoro in calabria.