Elton John sul ponte di Catanzaro, un sogno che può diventare realtà. Solo dieci euri i soldi vivi del biglietto. Da story Una star internazionale a Catanzaro. Il sogno proibito di tutti i provinciali. Come solo alcuni calabresi sanno essere. Un Elton John fiammante con gli occhiali color viola e i capelli fulvi. Dietro a un pianoforte che ti fa sognare l’America, l’Oltreoceano. Poi il fato. Sciopero dei voli in Francia. Niente Italia. E nemmeno il Sud. E nemmeno la Calabria: Catanzaro. Il sogno infranto. Una delusione dolorosa. Che ti segna. Certo. Ma almeno i soldi del biglietto! Farebbe meno male. Il denaro come bilanciere ha sempre funzionato, anche con i sogni. 200 euri. Almeno il rimborso. Certo. Il magnate dell’operazione: Roberto Iacobino sembra sotto ad un treno. Per lui è doppia la delusione. Doppio tutto. Il sogno proibito è diventato un incubo. Ma c’è un modo per recuperare la faccia e la dignità: i soldi indietro. U Santu arreti, si dice da noi. Lui ce la mette tutta. Lo promette per il giorno dopo, il fu 24 settembre 2010. La data slitta di ora in ora. Di giorno in giorno. Di settimana in settimana. Si procede a singhiozzo. Alcuni si, altri no. Ma lui rassicura. Restituirò a tutti. Arriva anche a pronunciare queste fatidiche parole, che poi diverranno famose: “Preciso che restituiamo l'intero importo, comprensivo di prevendita”. Arriva, finalmente, il giorno del rimborso. Del sogno infranto per metterlo un po’ a tacere. Sorpresa! Mancano dieci euri. Iacabino non è più sotto ad un treno. Si è salvato dagli incubi. E ha capito che una cosa è scherzare, un’altra è dire le cose seriamente. Una cosa è sognare, un’altra è essere svegli. Dunque, è sveglio Iacobino. Al Codacons, l’associazione a difesa dei consumatori, che si è permesso di chiedere chiarezza di fronte a questa sorpresa iacobinita, dice: “I dieci euro sono le spese vive del biglietto”. Il biglietto vivo costa 10 euro? Sì, dieci euri tondi tondi. Sono come i soldi falsi, anche questi hanno un costo. E quella promessa, di restituire l’intero importo? Fa parte del sogno. Roberto Iacobino si è svegliato dal sogno dogmatico di vedere Elton John in concerto a Catanzaro e si è dimenticato di lavarsi la faccia. Anzi, se l’è dimenticata sotto le coperte. |
22 ottobre 2010
Elton John a Catanzaro. Solo 10 euri i soldi "vivi" del biglietto
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6 commenti:
ma scusate e gli altri 190 euro a che servivano?
hahahahahahhahahaha
10 euro e il resto "magna magna"..............Eltoncino dovrebbe venire da me per Natale, ho invitati pochi " Intimi"...la casa non è tanta grande
se vieni Emilio avrai l'esclusiva, potrai fare di tutto interviste e foto.
scusate ma mi viene solo da ridere.ahahahahahahahahah non è possibile....
Il provincialismo è una brutta bestia, soprattutto se ti fa sognare l'America e l'oltreoceano ascoltando canzoni di un artista d'oltremanica, ovvero inglese.
La seguente frase non regge:
"Arriva, finalmente, il giorno del rimborso. Del sogno infranto per metterlo un po’ a tacere"
Come si fa tacere un sogno infranto? Io scriverei:
"Arriva finalmente il giorno del rimborso, nel tentativo di far tacere il pubblico deluso..."
Ora basta.
Il Codacons ha deciso di promuovere un’azione per danni nei confronti degli organizzatori del concerto “fantasma” che avrebbe dovuto tenersi al Teatro Politeama di Catanzaro il 23 settembre scorso.
Non solo gli acquirenti sono rimasti delusi dalla mancata presenza del notissimo artista Elton John (a causa, sembrerebbe, di uno sciopero aereo che tuttavia gli ha consentito la sera seguente di esibirsi a Taormina) ma sono, addirittura, infuriati perché qualcuno tenta di lucrare anche sulla mancata kermesse canora.
A proposito dello sciopero dei voli, qualcuno, a bassa voce, sostiene che ci potrebbe esser stata una precisa volontà di non realizzare l’evento, atteso che da Nizza raggiungere l’Italia è davvero uno scherzo e che il celebre artista avrebbe ben potuto raggiungere Catanzaro … se solo ci fosse stata la volontà di farlo esibire.
In un primo tempo l’organizzazione aveva reso noto che i biglietti sarebbero stati interamente rimborsati ovvero avrebbero potuto essere utilizzati per il concerto di Taormina.
Ora si registra una intollerabile cambio di rotta.
Infatti coloro i quali hanno provato a chiedere il rimborso hanno ricevuto una brutta sorpresa, la mancata esibizione di Elton John - spiega l’avv. Francesco Di Lieto - costerà ben 10 euro a biglietto.
Proprio oggi, abbiamo contattato il Teatro Politeama, per avere informazioni circa le modalità di rimborso dei biglietti e ci siamo sentiti rispondere che saranno “trattenute 10,00 euro a biglietto per spese di segreteria”.
Ma davvero - si chiede Di Lieto - le “spese di segreteria” le devono pagare gli spettatori di un concerto fantasma ?
Ma davvero un’organizzazione rischia una tale figuraccia per lucrare 10 euro a biglietto.
Eppure all’indomani della data del concerto l’organizzazione si affrettava ad affermare: “Preciso che restituiamo l'intero importo, comprensivo di prevendita”.
Che fine hanno fatto quelle promesse ?
Com’è possibile che il Teatro Politeama possa tollerare un siffatto comportamento nei confronti degli appassionati di musica di tutta la regione.
Siamo costretti a rivolgere queste domande pubblicamente - continua Di Lieto - nella speranza che, finalmente, l’organizzazione si decida a far chiarezza e, magari, restituisca tutti i soldi.
Non è tollerabile che il Teatro Politeama venga “infangato” o coinvolto in vicende squallide che finiscono per arrecare danno agli spettatori.
Il Codacons chiederà, pertanto, l’intervento dell’Autorità Giudiziaria per ottenere il totale rimborso del prezzo dei biglietti.
Un anno è trascorso dall’evento musicale che nel 2010 aveva calamitato su Catanzaro centinaia di fans della superstar internazionale sir Elton John.
Il Baronetto, la rock star da 350 milioni di dischi venduti, aveva accettato di scendere nel profondo sud, nella lontana Calabria, per far sognare i suoi tanti ammiratori.
Un sogno che costa caro, certo, ma l’emozione di trovarsi nello stesso luogo, lo splendido Teatro Politeama, di poter toccare l’uomo che con il suo pianoforte è capace di far sognare intere generazioni … non ha prezzo !
Purtroppo uno sciagurato contrattempo, uno sciopero dei voli, almeno così è stato sostenuto, non ha consentito al Baronetto di essere a Catanzaro.
Ovviamente la delusione di non poter ammirare la rockstar è stata enorme.
Eppure quel trauma, si sperava, potesse essere mitigato dalla restituzione del soldi spesi per acquistare il biglietto.
Ma anche sotto questo aspetto una cocente delusione era in agguato.
Infatti, contrariamente alle dichiarazioni pubbliche del “patron” dell’evento Roberto Iacobino e nonostante siano trascorsi ben dodici mesi, sono in tanti gli ammiratori di Elton John che oltre a non aver visto il cantante non sono riusciti a vedere neppure i loro soldi.
La promessa di restituire le centinaia di euro versate per assistere al concerto non è stata mantenuta.
Non vorremmo – sostiene il Codacons – che qualcuno abbia deciso di lucrare perfino sulla mancata kermesse canora.
In un primo momento l’organizzazione aveva reso noto che i biglietti sarebbero stati interamente rimborsati.
Successivamente, coloro che si sono recati presso il Teatro Politeama per ricevere il rimborso hanno appreso che dal prezzo venivano “trattenute 10,00 euro a biglietto per spese di segreteria”.
Curioso – prosegue il Codacons – che le “spese di segreteria” le debbano pagare gli spettatori di un concerto fantasma.
Spiace che una organizzazione come quella di Iacobino si metta a rischio di una figuraccia per recuperare 10 euro a biglietto; Così come spiace che il Teatro Politeama si renda “patner” di una così triste vicenda.
Vicenda che da triste diventa squallida quando a molti appassionati non viene restituito neppure un centesimo.
Che fine hanno fatto le promesse all’indomani del mancato concerto: “Preciso che restituiamo l'intero importo, comprensivo di prevendita”.
Com’è possibile che il Teatro Politeama possa tollerare un siffatto comportamento nei confronti degli appassionati di musica di tutta la regione ?
Siamo costretti a rivolgere queste domande pubblicamente – continuano dal Codacons – nella speranza che, dopo un anno, sia fatta chiarezza e, magari, vengano restituiti i soldi.
Non è tollerabile che il Teatro Politeama venga “infangato” o coinvolto in vicende squallide che finiscono per arrecare danno agli spettatori.
Soprattutto, poi, se sono ancora tanti coloro che non hanno visto il becco di un quattrino.
francesco di lieto
Codacons Calabria
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