17 novembre 2010

L'"Area 51" di Sellia Marina

Il serbatoio del gasolio all'aperto presso la sede dei vigili del Fuoco di Sellia Marina Da story

Anche a Sellia Marina c’è un’ “Area 51”. Un’area più piccola di quella degli Stati Uniti d'America. Solo trecento metri per duecento rispetto ai dieci mila chilometri quadrati del deserto del Nevada. Ma ugualmente dispendiosa. Il cervello statale di buona parte della provincia di Catanzaro, Italy. C’è un mistero fitto intorno alle sue attività. O meglio lo sanno tutti cosa fanno. Quello che non sanno, invece, è la motivazione della mission. Carabinieri, Vigili del Fuoco, Finanza, Chiesa, Guardia medica, sede 118, Bnl. Ognuno fa il suo lavoro con impegno e professionalità. Vanno a sirene spiegate. Mettono in carcere assassini e criminali. Salvano vite umane e anime in pena. Gonfiano e prosciugano portafogli. Loro non conoscono la motivazione finale di tale profusione di energia. Non lo possono sapere. L’area viene chiamata Area 51 apposta. Nessuno ne confermerà l’esistenza fino a prova contraria. Il nome gli deriva dalla nuova sede dei vigili del fuoco. Operativa da due mesi a questa parte. Sono loro, finalmente, a fornire i primi dettagli su questa manovra imperscrutabile del ministero dell’Interno.
Appena ricevono una chiamata di emergenza salgono sui mezzi e partono. Non temporeggiano. Si affrettano. Controllano case private e istituti statali. Controllano la stabilità e la sicurezza degli edifici. All’occorrenza estraggono dalle macerie persone finite là sotto per calamità naturali o per costruttori allegri. Sono il simbolo dell’interventismo statale. Della sicurezza. Ebbene. La loro sede è una barzelletta. Sta diventando una barzelletta. Lo Stato paga 97 mila euro all’anno per cinque dipendenti h 24. Una bella cifra. Una sede troppo grande per le loro esigenze. Meglio troppo che niente, si direbbe. Tuttavia, il troppo stroppia. A parte il surplus dei consumi primari è la qualità dei servizi che fa acqua da tutti le parti. Il palazzo fa acqua. Quando piove il parcheggio dei mezzi a disposizione per le emergenze diventa una piscina. Cioè loro, che dovrebbero prosciugare i seminterrati allagati, si danno prima al nuoto e poi, solo se gli automezzi sono in grado di circolare, prestano soccorso. Area 51. Il serbatoio del carburante. Per motivi di sicurezza viene sotterrato ovunque. In tutti i distributori, infatti, non si vede perché sta sotto il manto stradale. Nell’Area 51 di Sellia Marina, invece, è in bella vista all’esterno. Un paradosso, direte voi. Differentemente non sarebbe Area 51. La cucina. Lo Stato ha pagato fiori di quattrini per servire dei cibi caldi e ben cotti ai suoi vigili. Ma si è fermato solo a pagare gli arredi. Ancora non viene utilizzata. Pare sia disperatamente alla ricerca di un cuoco e di una cameriera in economia. Sborsa centomila euro all’anno per l’affitto ma vuole risparmiare sul mangiare. Sembra l’economia della botte piena e della moglie ubriaca. Area 51 docet. I precari e dispositivi individuali di sicurezza. Cioè i vestiti che, trattandosi di vigili del fuoco, sono tutti Dpi. A Sellia Marina sono diventati DPC, dispositivi di sicurezza collettiva. I precari non ne hanno diritto. Arrivano con chiamate occasionali e si devono accontentare di quelli usati dagli altri prima di loro. Vi immaginate un vigile che interviene per spegnere un incendio con i pantaloni a mo’ di bermuda? Area 51. Quisquilie, invece, l’igiene.
Il motivo dell’Area 51? Il Grande ufficiale della Repubblica, Giuseppe Procopio. La moglie ubriaca dello Stato. E la botte? Ormai è vuota. Area 51.

NB
L’idea del nome "Area 51" non è del blogger ma del sindacato Usb dei vigili. E l’Url l’ha condivisa con liceità.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

sempre problemi, ma possibile che non capite che il cavaliere voleva creare una nuova fonte di acqua potabile infatti dopo essere stata filtrata dal solaio è ottima per lavare e cucinare.
manca oppure no a sellia l'acqua potabile? lui risolverà i nostri problemi

guglielmo ha detto...

che doloreeeeeeeeeeeeeeeee
siamo a Sellia Marinaaaaaaaaaaaaaaaaa

una comune cittadina ha detto...

Accidenti...che paradossi...chissà come mai?Comunque la BOTTE è sempre PIENA per qualcuno...ma le spese chi le fa? I lavoratori, quelli che rischiano la pellaccia, per un pugno di ...EURO...beh, tanto il nostro Paese si potrebbe chiamare PAPALLA...

Anonimo ha detto...

quella è acqua corrente gratis, che volete di più?
siete degli ingrati !
Venite Adoremus, sempre sia lodato il gran ufficiale e tutti i suoi scudieri.

P.s. un altro servizio statale sono le scuole, coa aspetta lo Stato a spostar quelle locali in una bella struttura del dominus locale sulla 106 ?

Anonimo ha detto...

Invece di restare qui a indignarci e farci il sangue amaro, propongo un'iniziativa collettiva: segnalare in massa (uno tsunami di email) queste anomalie italiche e calabresi a Report, Striscia la Notizia ed ad altri pogrammi simili.

Anonimo ha detto...

secondo me lo sapete quanto gliene fotte di tutto questo blog al grande ufficiale procopio?
.....esattamente quello che state pensando in quensto momento!

2. ce la dovremmo prendere più con le altre cariche dei carabinieri, dei vigili, della finanza, della sanità e purtroppo anche della chiesa che in tutta questa storia dimostrano quali sono le loro priorità.

3. la massoneria secondo voi centra in tutta questa storia?

Anonimo ha detto...

E' ormai parecchio che seguo il blog di emilio e di tutti i paesani, con cui condivido i loro commenti.
Ma possibile che nessuno si sente in difetto per far cessare questo stato di cose.
La connivenza con ......................
ci sono mischiati coloro che ci dovrebbero proteggere, da chi da che cosa.......
La chiesa. Belli grassi e compiacenti......
Poverini non si cambiarà mai.

Eligio Rotundo ha detto...

Buongiorno a tutti voi sono Eligio Rotundo, Calabrese e Catanzarese di nascita... vissuto in questa meravigliosa terra fino all'età di 20 anni poi trasferito a Roma con la famiglia...città in cui vivo benissimo da circa 30 anni...ebbene sono costantemente informato di tutto quello che succede nella mia città natale e in tutta la provincia.Ebbene una domanda vorrei porgere a tutti voi compreso l'amministratore di questo ottimo blog: Ma chi è questo Grande Ufficiale della Repubblica tale Coom. Giuseppe Procopio? non sarà mica il fratello sellioto di silvio?....Ciao a tutti

Eligio ha detto...

Sono Eligio, nato e vissuto fino all'età di 20 anni a Catanzaro,vivo bene da oltre 30 anni a Roma,costantemente informato sulla mia città natale, volevo chiedervi a tutti voi ,amministratore di questo bel blog, ma chi è questo Grande Ufficiale della Repubblica...nonchè Coom. Giuseppe Procopio? sarà mica il fratello sellioto di silvio? ciao a tutti voi e W Catanzaro e tutta la provincia.

Anonimo ha detto...

report@rai.it
gabibbo@mediaset.it

uno è l'indirizzo di report su rai3, l'altro di striscia la notizia.
mandate un'email ad ognuno di essi coi link degli articoli di denuncia (muri sotto la sabbia, vendite all'asta di case a prezzi ridicoli, affitti statali tutti concentrati nelle proprietà di uno, ecc. ecc.) inondateli di email.
magari assisteremo alla consegna di un tapiro.

Anonimo ha detto...

ho mandato l'email un anno fa anche a iene e a santoro, ma non furono prese in considerazione. Probabilmente Procopio conosce qualcuno a Roma che può imbavagliare le notizie.

gilberto ha detto...

non vedo la pompa vicino al serbatoio di carburante, faranno il travaso direttamente? perchè non assumere qualcuno del posto ( alla pompa).....

Anonimo ha detto...

bisogna inondare di email i programmi tv di denuncia, una sola email isolata è poco visibile

Anonimo ha detto...

sotto la caserma della guardia di finanza scorre un canale di recupero acque reflue (che torna visibile in loc. Finocchiaro) che fu cementificato e coperto dal Commenda quando costruì la caserma. Se questo canale si intasa, oppure si rompe un tubo che passa sotto il canale ormai cementificato (com'è accaduto venerdì 22 marzo 2013), il Commenda, anziché chiamare l'idraulico fa intervenire i "suoi" vigili del fuoco. Visto che gli interventi di manutenzione straordinaria spettano al proprietario dell'immobile (a cui lo Stato paga un profumato affitto), sarebbe curioso sapere chi pagherà l'intervento dei vigili del fuoco.

Anonimo ha detto...

L'INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO LO PAGHI TU CARO ANONIMO DEL 24 MARZO!