Il sindaco, Ivan Ciacci, festeggiato dai sostenitori il giorno della sua rielezione, il 28 maggio 2007.
Il sindaco di Belcastro, Ivan Ciacci, si dimette. Abbandona la poltrona di primo cittadino che ha occupato fin dal 2002, quando – com’è scritto nella sua biografia presente sul sito istituzionale dell’ente - subentrando ad una gestione commissariale riuscì nell’intento di assicurare, stando al tenore del suo profilo, “stabilità politica alla cittadina”. Quella stessa instabilità che lui, adesso, ripaga con la stessa moneta. Entro il 30 luglio, infatti, al termine dei venti giorni garantiti dalle norme sugli enti locali, se non rivedrà la sua decisione la prefettura di Catanzaro nominerà un commissario ad acta che traghetterà il Comune fino alle prossime elezioni. Al momento è retto dall’attuale vicesindaco, Antonio Mazzei.
Durante questi nove lunghi anni di governo Ciacci si ricorda il restauro dei monumenti storici maggiormente rappresentativi di uno dei borghi più antichi della Calabria, come la Chiesa della Madonna della Pietà, la Chiesa dell’Annunziata e il Castello dei Conti d’Aquino. Un interesse per il risveglio culturale di Belcastro molto lodevole cui ha fatto da contrappeso, però, una gestione amministrativa non ugualmente meritoria. Poca l’attenzione dimostrata dall’Amministrazione alla viabilità, sia all’interno del tessuto urbano, sia rurale (l’economia del paese si regge principalmente sull’agricoltura) che, infine, per la strada provinciale che da Botricello raggiunge Belcastro e Petronà. Lavori, questi ultimi, di competenza della Provincia di Catanzaro mai portati a termine durante la gestione del sindaco dimissionario. A questo si aggiunge l’atavica questione del Palazzetto dello sport. Un fiume di denaro finito in fondo al mare. Una cattedrale nel deserto. Mai aperto alle attività agonistiche. La raccolta differenziata dei rifiuti che non è mai decollata. Contemporaneamente alcuni provvedimenti presi dagli organi sovra comunali, come l’accorpamento della Scuola primaria e secondaria all’Istituto di Botricello con la contestuale perdita dell’autonomia, e il trasferimento della sede dell’Ipsaa dalla località Fieri a Sersale, hanno lasciato il segno alla progressiva decadenza della cittadina sotto il profilo politico e sociale.
A queste inefficienze amministrative si aggiungono alcuni fatti drammatici che hanno scosso la comunità belcastrese, come l’uccisione con un oggetto contundente di una signora anziana, Teresa Gualtieri, il 7 maggio 2009, da parte di ignoti che si sono introdotti nel suo appartamento quasi certamente per rubare. L’indagine della Procura è ancora ferma al palo. Ma soprattutto la morte commissionata a colpi di arma da fuoco ai danni di Silvano Talarico, di Belcastro, il 4 luglio 2008, mentre tornava con la propria moto dal lavoro che svolgeva nella vicina Petronà. L’inchiesta della Magistratura come sopra. Circostanze che già allora fecero pensare al sindaco di dimettersi. Di recente, dal mese di dicembre scorso, anche la sofferenza della parrocchia per la vacatio lasciata dall’ex prete, don Roberto Mastro, che Ciacci annovera tra i “dieci motivi” inviati al prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci, per giustificare il suo gesto.
Tuttavia, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, per sua stessa ammissione, è il debito che Belcastro si trascina con la SoRiCal, la società di risorse idriche calabresi, che gestisce l’approvvigionamento idrico in quasi tutti i Comuni calabresi. Quasi mezzo milione di euro.
6 commenti:
Chi ha occhi vedra'. Il sindaco Ciacci si è dimesso da quale comune? dal comune di Belcastro, gia' localita' Arango Magliacane, o delle contrade arroccate sotto i ruderi del castello dei Conti D'Aquino? Stamattina attraversando la s.s. 106 ho letto e riletto il grandioso cartellone (nei pressi dell'MD) con inclusi i saluti in varie lingue.....e lì per terra inermi i resti del cartello Marina di Belcastro...
forse si è dimesso per non restare ancora nella trappola del Gavino e suoi amici e compagni di merenda (quelli che hanno oramai Belcastro in pugno). Ed i belcastresi che fanno? Finta di niente. Hanno tutti paura.
e colpa dei belcastresi che lo hanno eletto
questo tipo che non si sa da quale scuola provenga,siamo abbituati a dare fiducia a chi ci promette cose che non esistono,il nostro paese e destinato oramai a diventare un rudere.Dovrebbero vergognarsi del male che anno fatto questi individui per ben 10 anni e poi parlano del ciccio, lavatevi la bocca e pensate ai vostri figli e non ai soldi ,quei pochie e miseri soldi che vi promettono per il voto
VERGOGNA non e mai esistita a belcastro una situazione del genere.
caro anonimo del 18 luglio delle 20:31, non so chi sia (o almeno dal modo in cui scrivi non si capisce a chi tu ti riferisca) questa persona della quale non conosci la sua provenienza scolastica..... ma ti consiglio ricerca prima la tua perchè dagli errori anzi dagli orrori fatti nel tuo commento non la conosci neanche tu.... e colpa caro il mio anonimo ti insegno che la tua e si scrive così....è verbo "essere"..., ne hai mai sentito parlare? poi (abbituati) ti insegno ancora che si scrive con una sola "b"... abituati.... certo che è destinato a morire il paese se sono presenti persone come te.... poi caro, molte delle persone presenti nel consiglio hanno pensato ai loro figli perchè ti ricordo che se desideri parlare con loro devi rivolgerti a loro con il seguente titolo DOTTORI o DOTTORESSE.....
Per l'anonimo delle 15:17, sei pregato di chiamare quella persona Signor Gavino Brescia.... perchè lo è.... forse vorresti essere tra i suoi amici o compagni di merenda.... anzi qualcuno accanto a lui c'è tu sei un semplice fallito..... che si diverte ad infagare le persone... Anzi sai l'errore più grande del Signor Gavino è stato, dare troppa confidenza ad alcuni belcastresi, dopo aver dato loro un breve sistemazione vanno in giro a raccontare cattiverie... sai cosa consiglio a queste persone ma anche a Voi due anonimi guardatevi prima dentro di Voi perchè nella vostra vita avete tanto da migliorare.... e poi magari potete permettervi di giudicare... anche se questo miglioramento lo vedo come un sogno.... fatti avanti tu visto che gli altri hanno paura... facci vedere queste tue doti nascoste che vanti tanto....
non porta da nessuna parte infierire su uno o su l'altro... bisogna dimostrare inteligenza e amore per il paesello, rimboccarsi le maniche lavorando per migliorare, basta con le promesse/ insulti ecc. il paese muore sempre di più, dimostrate tutto questo orgoglio di patriottismo per il bene di tutto il paese e quindi di voi.
anonimo del 26 luglio
dopo un'accurata lettura del tuo post mi sono reso conto che nemmeno tu sei una cima di sapienza.
1) Guarda che nella grammatica italiana esiste una punteggiatura con regole ben precise che tu disonori senza vergognartene minimamente! Dopo un periodo, anche se breve, si deve mettere il punto e non tanti punti.
2) "Voi" all'interno di un periodo si scrive minuscolo e non maiuscolo come hai fatto tu, caro DOTTORE O DOTTORESSA.
Perciò, prima di fare la predica al tuo compaesano, riprendi in mano i libri delle scuole elementari e studia.
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