25 aprile 2010

Il gigante e la Speranza


Gianni Speranza, del Pd, riconfermato sindaco di Lamezia Terme, durante la festa in suo onore a corso Nicotera, si scusa se non è riuscito a ringraziare tutti quelli che gli hanno scritto, come avrebbe voluto, ma legge due messaggi di auguri, che meglio di altri spiegano il significato del suo successo contro un’agguerrita Ida d’Ippolito, del Popolo della libertà. Uno è di un “grande giornalista italiano”, dice, e di cui non rivela il nome, che recita: “L’entusiamo dei ragazzi della tua città che conosco, per la tua vittoria, è diverso da quello di chi ha vinto contro qualcuno”. L’altro è di un giovane ricercatore lametino. Che non ama i “bis”, cioè i secondi mandati dei sindaci. Ma lo prega: “Rimanga se stesso e non si faccia burocratizzare dalla politica. Non perda l’entusiamo dei primi anni di amministrazione. Vogliamo che lei diventi un gigante sulle cui spalle un domani noi giovani possiamo salire per guardare avanti”. Gianni Speranza si commuove. Gli succede spesso. Per la fiducia della gente che lo ha premiato ancora, come cinque anni fa. Sente addosso l’orgoglio e il peso di una grande responsabilità. Ma invita: “Se qualcosa non la faccio bene non abbiate timore di dirmelo”.

A chi dedica la sua vittoria a sindaco, riconfermato, della città di Lamezia Terme?
Alla città. A tutta. No?
Come giudica la presa di distanza del nuovo governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, da Ida d’Ippolito, che aveva minacciato di ritirare i suoi consiglieri all’indomani dell’esito elettorale?
L’ho apprezzato e l’ho detto pubblicamente.
Lei è conosciuto come il sindaco delle rotonde…
No, delle rotatorie.
Si, vero, ma in gergo vengono chiamate anche rotonde, perché avrebbero caratterizzato i suoi cinque anni di Amministrazione appena trascorsa. Cosa farà nei prossimi cinque anni? Farà costruire una metropolitana fino a Catanzaro o fino a Reggio Calabria?
(rimane un po' perplesso per la domanda, ma non si scompone. ndb) Abbiamo un finanziamento per aggiustare la linea ferroviaria che c’è, passando anche da Sambiase. Sarebbe molto importante se nei prossimi cinque anni partissero questi lavori.
Se dipendesse da lei quale città calabrese meriterebbe il titolo di capoluogo di Regione?
Dopo Lamezia Terme, Cosenza.
Un’ultima domanda. Oggi è una grande festa per lei, qui a Corso Nicotera. Ma più in là ci sono dei tavolini dove stanno raccogliendo le firme per promuovere un referendum per l’acqua pubblica. Ha firmato?
No, ma lo farò.
Personalmente o come sindaco di Lamezia?
Come sindaco.

1 commento:

domenico dragone ha detto...

Non conosco la persona, ma se è stato rieletto vuol dire che di cose ne ha fatte, oltre alle rotatorie. Questa tornata elettorale non era facile e di persone agguerrite ce n'erano. I cittadini confermano una persona giusta e leale.
Auguri Signor Sindaco.