18 aprile 2010

Viaggio sulla statale 106. Simeri Crichi - Belcastro


3 commenti:

domenico dragone ha detto...

Domenico Dragone La strada è pericolosissima, se poi viene percorsa con mezzi di vecchia generazioni il pericolo è maggiore. La 106 chiamata la strada della morte, viene percorsa da ogni tipo di automezzi, dal triciclo, motocicli, auto,camion,trattori, ruspe e viene attraversato anche da animali di ogni genere.
I signori delle amministrazioni hanno altri tipi di automezzi di ultima generazione, vi sembrerà banale il mio ragionamento ma vi posso garantire che quello che dico è vero.
Provate a accendere solo i fari e fate il confronto...vedendo il video noterete il buio e in alcuni tratti l'oscurità aumenta, a volte è totale...provate a transitarlo con un motociclo....
" attenzione non provatelo se non è proprio necessario,dietro l'angolo c'è la signora con la falce"

nadia ha detto...

La prossima volta che dei girare un filmati cerca di coinvolgere le forze dell'ordine..avrai notato che in alcuni punti è molto pericoloso..ci volevano dei fari e lampeggianti..Emilio sappiamo che vuoi fare come sempre degli ottimi servizi, il tuo è reale essendo girato da un auto normale,come tutte le auto che circolano normalmente, noi una volta dalla strada 106 che va verso catanzaro ci siamo visti attraversare la strada improvvisamente da pecore....Si parla di costruire il Ponte quando manca l'illuminazione nelle strade, e intanto le persone muoiono..grazie Emilio.

Anonimo ha detto...

Faresti meglio ad eliminare il filmato. Alla rotonda della Petrizia, hai commesso una infrazione da ritiro della patente (hai fatto una scikane anzichè rallentare e dare precedenza e poi non hai inserito l'indicatore di direzione destro per segnalare l'uscita dalla rotonda).
(Ma consolati, la colpa non è tua, sei stato indotto in errore da un grave errore di progettazione).
Grattiamoci, ma prima o poi qualcuno ci resterà secco.
Piero Granata

PS: l'osservazione vale anche per le rotonde sulla SP 16 e per quella in corso di realizzazione al bivio di Sellia Marina via Mercato. Varrebbe la pena di estendere il nome del comitato alle "rotonde killer".