27 maggio 2010

Simeri Mare, mattone & rifiuti


Simeri Mare, frazione di Simeri Crichi. Mille e quattrocento residenti e una popolazione fluttuante di trenta mila ospiti. Una decina i villaggi turistici, tra cui la Valtur e il Floriana. Uno sviluppo urbanistico sempre in salita. La Proger Spa di Pescara ha investito, ultimamente, 29 milioni di euro per una “Struttura turistica alberghiera”. I lavori dovrebbero terminare il 30 maggio dell'anno prossimo. Poca l’edilizia selvaggia. Quella che c’è è solo sulla spiaggia. Si vede ad occhio nudo. Una località studiata a tavolino e sponsorizzata con le cartoline. E fioccano i finanziamenti pubblici. Un po’ più a valle c’è l’Edison con la sua grossa centrale a turbogas che scarica i liquami caldi direttamente nel mare. Intorno all’alveo del fiume Simeri dovrebbero realizzare anche una Darsena. Un porto turistico di 64 mila metri quadrati a servizio di tutti i paesi della “Valle del Simeri”, un consorzio di Comuni associatisi ad hoc. Ma la realtà è un’altra.
L’arenile è una discarica naturale e artificiale. Naturale per via delle piogge torrenziali di questo inverno che vi hanno trasportato di tutto. Artificiale, invece, perché resa tale dagli stessi cittadini. Lo spettacolo pareggia le cartoline degli imprenditori del mattone. È un sito di stoccaggio per scaldabagni, principalmente. Non mancano le bombole del gas e i contenitori di plastica, in ordine di migliaia. Tra i rifiuti si distingue finanche una carcassa d'auto. Non se ne riconosce né la marca e né il modello. Tuttavia sembra una macchina vecchia, quasi d’epoca. L’Amministrazione comunale sta portando avanti un progetto, finanziamento dall’Edison, per la pulizia ambientale. Sono ancora all’inizio. Il colosso dell’energia ci tiene all’ambiente del paese ospitante.
Le micro discariche, quelle delle pulizie stagionali dei villeggianti, invece, non si contano più in tutto il territorio. Tra i rifiuti smaltiti anche lastre di amianto. Il sindaco, Saverio Loiero, rende noto di aver informato una ditta specializzata già un mese fa. Sono pieni di lavoro, e ce ne vuole per un suo intervento. Fatto sta che durante la notte scorsa qualcuno ha messo fuoco a una discarica chiaramente non autorizzata contenente anche eternit. Solo stamattina è stata posta sottosequestro dalla polizia urbana, grazie alla segnalazione dei vigili del fuoco, prontamente intervenuti.
Simeri Mare, mattone & rifiuti.

Una carcassa d'auto nell'alveo del fiume Simeri


La discarica abusiva, sita in località Chiusa, posta sotto sequestro stamattina

7 commenti:

Anonimo ha detto...

sono rimasta senza parole!

domenico ha detto...

all'avvocato Piero Granata e al Signor Giovannoi Parrotta anche qui urge la raccolta differenziata...Sindaci se ci siete battete dei colpi....

rodolfo perrone ha detto...

Le immagini parlano da sole.Il commento di Emilio
chiarisce alcune cose.Il controllo e la vigilanza sul territorio sono inesistenti.Gli interventi di risanamento assenti.L'ironia del silenzio mostra l'identità dei nostri amministratori..

Anonimo ha detto...

Amici, che disastro...E pensare che con questo scempio ambientale si parte per la costruzione dell'Albergo.Volume di 88.000 metri cubi.Superficie di 22.800 metriquadrati.704 posti letto (n.352 stanze doppie).Costo lavori di 26 milioni di euro oltre gli oneri, quindi circa 40 milioni di euro.Ma con lo scempio ambientale in atto non è una cattedrale nel deserto ?

Anonimo ha detto...

Posso dire la mia?Io penso che la volontà è quella che manca,non la possibilità.Si pensa ad uno sviluppo usando come unico metro i posti letto e non l'ambiente circostante e la totale assenza di servizi.Io dico solo una cosa,che un movimento giovanile è nato per cambiare finalmente le cose e quando sarà il momento bisognerà supportarlo con forza per porre fine al medioevo e dare vita al rinascimento con una svolta epocale.Saluti a tutti i concittadini "svegli"

Anonimo ha detto...

ancora con sti discorsi ..........a simeri crichi è tutto un magna magna ..........!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Liquami caldi dell'Edison?ci sono quasi più controlli li che negli ospedali calabresi per garantire la salute delle persone e dell'ambiente.
Perhcè piuttosto non controllate e segnalate le aziende che producono cemento,mattoni,ecc ad Apostolello e intorbidiscono le acque del fiume Alli,che a monte del ponte sono belle limpide,mentre a valle,dopo queste aziende che scaricano nel fiume,sono tombide e si riversano in mare intorbidendo anche le costa che va dalla foce dell'Alli fino all'homo morto.

F.