La pubblicità della Sorical apparsa su un noto quotidiano calabrese il giorno della ricorrenza mondiale dell'acqua
Nella giornata mondiale dell’acqua, oggi 22 marzo, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, per sensibilizzare tutti i governi del mondo sulla critica gestione del bene primario dell’uomo, non poteva mancare la So.Ri.Cal, la società di risorse idriche calabresi. I nostri cugini d’Oltrape hanno comprato una pagina di un noto quotidiano calabrese per sponsorizzare il serio impegno della società per “la purezza dell’acqua”, dice il titolo. La società mista è impegnata “in prima linea ad erogare acqua pura”, spiega l’occhiello. E come se non bastasse: “ogni anno vengono effettuati centinaia di controlli”, informa il sommario. La pubblicità è ricca di notizie. E, soprattutto, sono vere. Una verità pagata a suon di quattrini, chiaramente a spese dei cittadini, il maggior azionista della società, infatti, è la stessa Regione Calabria. Parola del consulente della comunicazione della So.Ri.Cal.: Mario Campanella, ex portavoce regionale del Pdl del governatore, Giuseppe Scopelliti, e nientepocodimenoche componente del Corecom, comitato regionale per le comunicazioni, un organo con funzioni di controllo e di garanzia in materia di comunicazione regionale. Chi meglio di lui sa come si comunicano certe cose. E proprio il giorno della ricorrenza del problema dell’acqua. Un linguaggio subliminale. Per persone colte e meno colte. Si fissa nei neuroni del cervello e lì rimane. Magari, potrebbe capitare che uno si ricordi della Giornata dell’Onu grazie anche alla società che si è appropriata dell’acqua pubblica calabra. Che ha aumentato le tariffe. Che ha tagliato i tubi di approvvigionamento per alcuni Comuni. Che ha legalizzato la truffa dell’acqua calabrese. Magari. Il linguaggio visivo aiuta. Dunque, le notizie.
“L’impegno di Sorical per distribuire un’acqua limpida e conforme ai parametri di legge si esplica con una serie di iniziative volte a garantire la massima efficienza nel liquido da erogare”. Una serie di iniziative. Ci sono, ma non li spiega il Campanella.
“Tutto ciò avviene sia attraverso una serie di controlli rigidi e ripetuti alle fonti, con i propri laboratori, sia per mezzo di interventi strutturali nelle fonti di erogazione”. Rigidi controlli alle fonti. Allora come mai l’acqua che arriva nelle case spesso non è potabile? Dubbio amletico.
“L’acqua erogata da Sorical in Calabria è non solo adeguata ai parametri di legge, ma è ricca di minerali preziosi per l’organismo umano”. E’ ricca di minerali preziosi per l’organismo umano, dovevano venire i francesi per dircelo, che la nostra acqua alla fonte è buona.
“La Calabria è una regione ricchissima d’acqua. La grande disponibilità di tale risorsa è documentata nello studio organico delle risorse idriche della Calabria, programma speciale 26, grazie al quale vengono individuate e descritte 19.342 sorgenti con portata di 43.243 litri al secondo di acqua ed altre 10.442 sorgenti con portata d’acqua minore”. La Calabria è una regione ricchissima d’acqua, ma va! Che scoperta!
“Le risorse idriche calabresi oltre ad essere abbondanti, hanno anche caratteristiche organolettiche di ottima qualità che le rendono uniche”. Caratteristiche organolettiche, sembra la pubblicità del latte Parmalat prima del Crac, quando sponsorizzava l’Omega 3, presente in tutti i tipi di latte. Ma quello di Parma era speciale, infatti era prossimo al…crac.
E via alla descrizione geografica della Calabria, motivo principale dell’ottima qualità dell’acqua. I colonizzatori della Sorical cedono il passo alla curiosità dei turisti in vacanza. Dopo tutto, se lo meritano. Leggiamo per credere: “L’acqua delle sorgenti calabresi presenta infatti una composizione chimico - biologica ottimale dal punto di vista della potabilità grazie alle caratteristiche geolitiche delle rocce serbatoio e per la qualità dell’aria che la pioggia attraversa prima di infiltrarsi nel terreno. Grazie alla presenza di antiche rocce quali graniti, scisti, gneiss che non si trovano in nessun altro punto della catena appenninica, nell’acqua calabrese sono presenti minerali particolarissimi che rendono questa acqua unica nelle sue caratteristiche. Inoltre nella pioggia che alimenta le falde è presente una grande quantità di sostanze biologiche molto pure in quanto l’aria non risulta essere inquinata da un uso irrazionale”.
Infine. La volontà. La volontà della pubblicità il giorno della ricorrenza mondiale. La volontà è dell’Amministratore delegato, Maurizio Del Re. Il quale ricorda anche che la “Regione Calabria nel 2009 ha adottato la carta dei servizi per gli utenti di Sorical, che è uno strumento trasparente e partecipato a disposizione di tutti quanti usufruiscono dei suoi servizi. Trasparenza e partecipazione. Già, come il prestito di 250 milioni di euro concesso dalla Depfa irlandese. E di cui, molto probabilmente, siamo noi stessi i garanti. E di cui la So.Ri.Cal si ostina a non rivelarci alcunché. Trasparenza e partecipazione come l’acqua a Vibo Valentia dalla diga dell’Alaco. Tutti i cittadini ne stanno pagando le conseguenze. Trasparenza e partecipazione. Mario Campanella.
2 commenti:
Bla Bla Bla...l'acqua con gestore Sorical non è uguale x tutti.
Indignata , ma non poco, abito in un paese del catanzarese dove, spessissimo, per acqua potabile scorre fanghiglia...oppure niente del tutto...ogni qual volta succede ciò, io devo svuotare e buttare 1000 litri di acqua, chiamare un idraulico e fare certi lavori di manutenzione alla caldaia, nonchè acquisto di acqua in bottiglia. Preciso che mi è capitato anche di dover usare l'acqua minerale x potermi lavare...ovviamente le segnalazioni al Comune di appartenenza sono solo VERBA VOLANT...
esiste un modulo di richiesta di risarcimento, che ovviamente i comuni non diranno mai che esiste. nel periodo che non è potabile parte l'ordinanza del comune? chiami l'asl, quando succede.
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