12 dicembre 2011

L'eolico dynamico di Simeri Crichi

L'ex vicesindaco Giancarlo Nagero e Marcello Barberio, attuale primo cittadino di Simeri Crichi

L’eolico a Simeri Crichi scotta. Non è dinamico solo di nome (dalla società proponente, la “Dynamica” di Cassano allo Jonio con amministratore delegato Daniele Boscolo Meneguolo, anchorman di Comunione & Liberazione). Lo è, soprattutto, di fatto. Brucia.
Tanto che al convegno di sabato scorso presso il Centro Polifunzionale del Comune il neosindaco, Marcello Barberio, dopo aver sminuito la bontà degli interventi, tra cui quello di Francesco Santopolo, entomologo ed esperto di scienze ambientali di fama internazionale, perché non calzante con il territorio, ha informato i cittadini che il parco è stato deciso dalla precedente Amministrazione ben quattro anni prima. E che, rivolgendosi ai presenti, “Voi non sapete le penali!” - riferendosi alle sanzioni che si accollerebbe il Comune nel caso dovesse disattendere le pretese della convenzione.  In buona sostanza se n’è lavato le mani. Non tutto è perduto, però, perché sarebbe disposto a rivederla grazie alle osservazioni sul caso di Silvio Baudi, ingegnere ambientale. Un incontro scontro. Che ha registrato, tra gli altri,  le incursioni di Giancarlo Nagero, ex vicesindaco e firmatario dalla prima ora della Convention. “Dove eravate voi ambientalisti nel 2007? Dove eravate?” ha domandato. “Noi nel 2007 accettammo questa proposta anche per evitare che venisse costruita un’altra discarica dirimpetto a quella attuale di Alli. E poi – ha continuato – in quel periodo non sapevamo dei danni provocati dall’eolico. Eravamo mossi da buone intenzioni”. Un discorso appassionato il suo, al punto che è uscito dalla sala per poi farci ritorno più collerico di prima: “Come vi permettete di porre delle domande simili al sindaco in questi termini?” Domande legittime, per onor di cronaca, se il primo cittadino si era posto il problema delle conseguenze derivanti dall’impianto di un parco eolico all’agricoltura e all’uomo. Conseguenze che, secondo l’insigne relazione di Santapolo, attaccherebbero l’ansia, l’irritabilità, le malattie cardiovascolari, nonché la concentrazione e  il processo cognitivo nei bambini. Non solo, ma che minerebbero anche l’agricoltura. Con la diminuzione della produzione. E l’erosione del suolo.
L’eolico a Simeri Crichi è come una piovra. Impregna più del sangue. Basti pensare che tra i componenti delle opposizioni all’interno del civico consesso vi sono lo stesso Nagero e Orlando Trapasso, marito del’ex candidata a sindaco, Maria Costa, per la lista “La svolta” (tra l’altro parenti tra di loro). Entrambi proprietari di terreni sui quali ricadrebbe, salvo revisione della convenzione, l’impianto eolico.

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17 commenti:

domenico ha detto...

da quello che leggo è stata una assemblea abbastanza movimentata,non sono mancati i discorsi appassionati cercando di fare ricadere colpe su altre colpe, o di non fare domande per non fare irritare i presenti , il problema sono le penali che si andrebbero a pagare o la salute dei cittadini? si ammettono degli errori e del perchè si accetto in tempi passati la proposta , si ammette che non sapevano dei danni che provocano gli eolici , mi sembra un" rebus" una persona che cerca di far capire i mali che provocherebbe tale impianto viene additato che mette ansia ai cittadini , perchè non ammettere che interessano i soldi i malanni arriveranno dopo. d.d

Anonimo ha detto...

..energia rinnovabile, e non va bene!!! La centrale Edison, e non va bene!! Albergo e Golf al mare, e non va bene!!! Altre realtà pagherebbero per essere al posto di Simeri Crichi, ed invece noi....... quante barzellette!!!

Anonimo ha detto...

Da quel che mi risulta Nagero continua ad essere favorevole all' impianto anche oggi e per quel che lo conosco sono certo che le sue motivazioni non sono neppure minimamente collegate al fatto che l'impianto dovrebbe sorgere come leggo su parte di un terreno di sua proprietà. Lui crederà certamente alla buona fede del progetto, ed anche io in mancanza di studi provati che dimostrano i possibili pericoli, penso che l'energia eolica rimane tra le più pulite fino ad ora trovate. E' una fonte energetica rinnovabile senza produzione di gas o emissioni inquinanti, è facilmente installabile e rimane tra quelle maggiormente convenienti. Per il possibile inquinamento acustico credo sia sufficiente installare la pale ad una dovuta distanza dalle abitazioni, magari bisognerebbe soffermarsi più su questo aspetto. A me le pale piacciono pure esteticamente. Poi se si bloccassero i lavori come si farebbe a risarcire il danno ai costruttori? Di questi tempi i comuni sono gia gravati da tagli pesantissimi e faticano ad andare avanti, ci manca pure che devono pagare grosse somme non riuscendo più a garantire i servizi minimi ai cittadini che sono quelli che alla fine ci vanno sempre di mezzo.Per cosa poi? Non per mancare di rispetto agli studi del relatore che avete citato ma che non ho avuto la possibilità di ascoltare, ma se ci fosse un briciolo di certezza di danni importanti provocati dalle pale mosse dal vento sarei il primo ad essere contrario e a affermare che la salute del cittadino viene sempre e comunque prima di tutto.Ho seguito conferenze e trasmissioni televisive che si occupavano di questo tema ma a nessuno ho mai sentito dire che c'è prova sui danni riportati sulla salute dell'uomo.Le critiche sentite riguardavano semmai la poca trasparenza nelle concessioni di queste autorizzazioni.

Anonimo ha detto...

..la colpa e' principalmente nostra che diamo credito a questi "piccoli giornalisti da strapazzo"!! Che vadano a lavorare seriamente invece di infangare il buon nome di SIMERI C. e dei suoi abitanti...!!! Mi risulta che si sia permesso anche di mancare di rispetto al ns. Sindaco che, comunque, e' un'istituzione!! Troppi protagonisti, gente che non ha mai avuto nulla da dire so sveglia all'improvviso!!!

Anonimo ha detto...

Illustrissimo anonimo,
dall'alto del suo anonimato dimostra quanto sia distante la sua visione della vita rispetto alla mia. Primo punto.
Secondo. "Il rispetto" che dice lei, certamente, fa riferimento ad una considerazione della Prima autorità di governo del territorio simile a un santo da venerare in Chiesa. Lungi dall'essere destinatario delle nostre preghiere, devo concludere che il suo universo spirituale faccia tesoro di un bagaglio culturale che è lontano anni luce da una sana concezione di Stato democratico, dove tutti siamo uguali. Ma, soprattutto, i politici devono essere più uguali degli altri. Sono loro che ci governano, e devono darci conto delle loro scelte.
Cordialità

Anonimo ha detto...

Politici, amministratori, consiglieri all'opposizione, ex amministratori, gente comune sono tutti uguali. Il rispetto lo si deve a chiunque,soprattutto ai rappresentanti delle istituzioni a meno che non ci si trova di fronte ad incalliti delinquenti. Ormai però in Italia va di moda attaccare le istituzioni e i politici. Dato che il paese va a p....... si pensa di dovercela avere con una intera categoria. Il sindaco attuale ha concesso l'aula per il dibattito, è venuto come ospite ad assistere alle argomentazioni e così pure l'ex vice sindaco Nagero. Mi pare che l'apertura al dialogo e all'ascolto non è proprio mancata. Ma voi a cosa siete abituati? Pensate che tutti avrebbero accordato queste concessioni? Serve il dialogo e l'ascolto da parte anche dei cittadini però, non si può sempre partire all'attacco. Poi a me non risulta per niente che il sindaco ha parlato di penale, ma di un risarcimento che ancora non è quantificabile,anzi ci ha spiegato che penale è un termine improprio, quindi quanto da voi riportato tra virgolette non corrisponde al vero e che se ne è lavato le mani è una ricostruzione arbitraria. Nagero non era per niente "collerico", ma dispiaciuto per le aggressioni e le degenerazioni, ci ha tenuto a spiegare il motivo per cui nel 2007 hanno approvato il progetto e le buone intenzioni che li spingevano allora.Le conferenze sono cosa diversa da quella di sabato. Poi la conclusione dell'articolo che lascia sottintendere interessi particolari, con quelle specificazioni lanciate così, mi sembra inopportuna, ma questo è un mio personale parere. Troppe parole sono volate, sembrava una manifestazione di contestazione accesa e non un convegno. Una altra cosa, ma che foto scegliete? Sembrate Emilio Fede che cerca di mandare in onda le immagini più improbabili degli avversari del suo padrone per ridicolizzarli.

Anonimo ha detto...

Gentile anonimo,
è cronaca.
Cronaca di quello che è successo. Credo di aver centellinato le parole e le immagini per dare ai lettori la migliore sintesi del convegno.
Se a lei non piace, mi dispiace amaramente. Vorrà dire che la prossimo volta chiederò consulto a Lei. In tal caso dovrà togliersi la maschera. Che è, a quanto mi sembra, abituato a rimettersi ogni qual volta le sfugge di mano.
Cordialità

Anonimo ha detto...

Gentile Dottore, se la risposta come immagino era rivolta a me credo che state prendendo un abbaglio. Non capisco cosa sfuggirebbe di mano, io sono l'autore dell'ultimo post. Il vostro "rimettersi" davvero non so a cosa si riferisce. Poi su questo blog sto leggendo quasi esclusivamente commenti anonimi, evidentemente va di moda o forse è pure complicato pubblicare diversamente. Comunque almeno a voi va riconosciuto che non censurate i commenti di critica.Buone cose.

Anonimo ha detto...

Non è difficile riconoscere gli autori dei commenti benchè nascosti dietro il paravento dell'anonimato. Queste persone meglio farebbero a parlare pubblicamente visto il ruolo che rivestono.

Anonimo ha detto...

il mio intervento, 1a parte

Quando partecipai l’anno scorso al convegno su Ambiente e turismo tra i relatori c’era Salvatore Procopio, ex assessore all’Ecologia di Botricello, che stigmatizzò il mio intervento bollandolo come “allarmistico”. In quella occasione feci delle riflessioni sulla discarica di Alli e sulla centrale a turbogas dell’Edison. Poi si dimise e nei mesi addietro la Procura di Catanzaro ha scoperchiato il bubbone cagionato dall’Enertech, Enerambiente e Slia di Gavioli e Faggiano. Di 90 milioni di euro la frode fiscale delle società che si sono succedute. Mentre la frode alla natura è difficile da quantificare. Il percolato lasciato defluire nel fiume e poi al mare. Impossibile. Sarebbe come misurare un sentimento. Non si può. Stigmatizzò il Procopio, dunque, a ragione, visto che per lui poi si aprirono le porte dell’Arpacal, Agenzia regionale di Protezione ambientale, come fisico, mi sembra. Mi auguro per lui che non gli siano capitate sottomano proprio le analisi delle acque dell’Alli, considerato il fatto che l’Agenzia ha confermato tutti i dubbi della Procura e anche il mio allarmistico intervento di allora. Oggi, per fortuna, tra i miei illustri predecessori non ci sono amministratori, “buonisti” o “ottimisti” fino a negare l’evidenza.
Oggi il tema riguarda sempre la natura. Il vento. Secondo la tradizione mitica fu proprio il dio Eolo a riportare Ulisse nella sua Itaca facendogli dono di un otre riempito di vento che miracolosamente lo spinse attraverso i mari. Nel tempo questa energia della natura è diventata preziosa per l’uomo e nessuno ha avuto mai dubbi su come chiamarla, VENTO appunto. Mulini a vento per distinguerli da quelli ad acqua. Da un po’ di anni, invece, è ritornato il dio: Eolo. Forse una coincidenza. Una strana coincidenza. Ma da quando hanno costruito le pale. Da quando gli Stati si sono accorti che “è energia pulita” a differenza di quella “sporca” del petrolio, il dio ha fatto capolino. La sua controfigura, come sapete, è il dio denaro.
Uno fonda una società. Mette a fuoco il progetto di un parco. Contatta il suo amico politico, meglio se di rilievo regionale, l’Ente che rilascia l’autorizzazione unica. E il gioco è fatto. I Comuni si comprano facilmente. Affamati di soldi come sono 100 mila euro annui - le royalties corrispettive per uno di media grandezza - sono una manna dal cielo. Anche i proprietari dei terreni, dove vengono ubicati, non rinunciano. 7 mila euro al suppergiù per ogni pala. Quasi uno stipendio. Ma, a parte loro, chi ci guadagna? Soldoni che sono comunque briciole al cospetto dei milioni che si portano a casa i nuovi guru dell’ambiente.
Vengono definite opere di “pubblica utilità, urgenti e indifferibili”.
PUBBLICA UTILITÀ. Davvero? Innanzitutto “PUBBLICHE”. Non è vero. Riempiono solo le tasche delle lobby assodate, delle società dell’eolico, che, se ci fate caso, sono sempre le stesse. Il territorio non ci guadagna alcunché. Anzi. Viene privato dalla bellezza della natura. Defraudato con queste enormi costruzioni artificiali. Quindi, non sono pubbliche. Ma private, privatistiche. Giusto per mettere i puntini sulle “i”.

Anonimo ha detto...

il mio intervento, 2a parte

Poi “UTILI”. Certo, ci abituano all’energia alternativa e a scostarci piano piano dal petrolio. Ma se la politica degli incentivi vuole davvero emanciparci dall’oro nero perché non viene finanziata la ricerca per sostituire il carburante che è il principale utilizzo dell’energia che inquina? Ergo, che siano “utili” è solo un palliativo.
URGENTI. La realtà è un’altra. Qui si arricchiscono le lobby e si impoveriscono i cittadini con gli aumenti spregiudicati del carburante, il maggior introito per lo Stato insieme al Gratta e vinci.
INDIFFERIBILI. Non si possono rimandare. È in atto un golpe bianco dello Stato di diritto e garantista. Con la vasellina. Non ce ne fanno accorgere. Ci stanno prosciugando delle nostre risorse che sono patrimonio di tutti.
La Green economy di cui ci ha parlato Santopolo deve farci riflettere. Deve farci riflettere per noi e i nostri figli. Vi immaginate se poi la politica degli incentivi verso queste pale finiranno? Succederà che poi saranno rimosse. E chi pagherà per toglierle? Ma noi! Magari, metteranno un’altra accisa sulla benzina “per salvare l’Italia”. Una tassa speciale. Per liberare il territorio dai colonizzatori. Curnuti e mazziati a ripetizione.
Riflettiamo, dunque. E facciamo riflettore almeno i nostri amministratori. Quelli che abbiamo votato e governano il nostro territorio.
Qui, a Simeri Crichi, è arrivata Comunione e liberazione, mi hanno detto. Mannaggia! Non c’entra la Chiesa. La Chiesa è un’altra cosa. È la lobby che deve farci paura. Perché la lobby persegue fini propri. Non di tutti. Daniele Boscolo Meneguolo è un manager di alto livello. È sempre in giro. In Italia, all’Estero. Ma lo avete mai visto qui? Scommetto di no. Fate mente locale. Se non c’è mai stato, come ha fatto a balenargli l’idea di presentare un progetto simile? Mica ha la palla di cristallo! E’ la lobby, cari amici, che, come una piovra, arriva dappertutto con i suoi tentacoli. Si ciba dei suoi inferiori e passa oltre.
La valle dell’Alli è già martoriata. Dovremmo pensare di bonificarla. E non ad ucciderla ancora. È già morta. La bomba ecologica della discarica non ha ancora finito le sue cartucce. Il percolato è solo una minima parte dei danni che ha provocato. Se dovesse subire ancora smottamenti potrebbe riversarsi nel fiume sottostante.
Noi calabresi abbiamo la fortuna di vivere in una terra toccata dal cielo. Mare e montagna. Una concentrazione di bellezze naturali, floreali, faunistiche, botaniche e marittime, che possono vantare poche altre regioni italiane. E dobbiamo avere il coraggio di preservarla. Anche con delle rinunce. Rinunciando ai soldi facili dell’eolico per guadagnarci qualcosa che non ha prezzo. La salute della nostra terra.

Anonimo ha detto...

Mi viene da ridere leggendo di "CONCESSIONI" a proposito della presenza delle istituzioni ad un dibattito pubblico che riguarda un tema che, oltre all'importanza che riveste in sè, a quanto pare, è ricco di retroscena e punti oscuri. Non ho potuto seguire l'incontro ma da quel che sento dire una parte politica ha preferito restare latitante non partecipando proprio mentre chi ha avuto il buon gusto almeno di presenziare non ha manifestato chiaramente, a chi legittimamente voleva conoscerle, le proprie posizioni; mi pare di capire, da qui dove mi trovo, che nel mio paese ancora chi gestisce la cosa pubblica lo fa come se fosse "cosa sua" non sentendo minimamente la necessità di confrontarsi con i cittadini...distanze di anni luce da realtà molto più progredite politicamente, culturalmente e socialmente in cui gli amministratori DEVONO rispondere del proprio operato e non ritenere che la solo loro presenza sia una concessione. Leggo anche qualcuno che scrive:"..energia rinnovabile, e non va bene!!! La centrale Edison, e non va bene!! Albergo e Golf al mare, e non va bene!!!"...caro amico ma tutto insieme no che non va bene...in che modo si conciliano tutte queste cose nel raggio di un chilometro quadrato?? cosa si vuole fare di quel territorio: un polo turistico o un sito di produzione energetica?? decidetevi:delle due una è di troppo...ma mi risulta che gli alberghi siano rimasti chiusi la scorsa estate..beh cos'altro vi potevate aspettare?? volete fare turismo con l'Edison e le pale?? ma in realtà penso che abbiate già deciso...il turismo, quando è fatto bene, arricchisce il territorio e i commercianti ma probabilmente a qualcuno questo non basta...

Anonimo ha detto...

Signor Anonimo delle 02:04, perchè non inizia a dare lei il buon esempio? Oppure visto che nessuno comprende chi siano questi commentatori anonimi, lei che paventa coraggio, si manifesti e ci dia delucidazioni. Da quel che scrive lascia intendere che tra gli anonimi ci sarebbe qualche personaggio che riveste un ruolo di rilievo nel paese. A mio avviso non è così, no so se si è accorto ( ammesso lei abbia le capacità per giudicare) che alcuni post sono scritti in un italiano meno che mediocre, sarebbe imbarazzante credere che sia qualche personaggio di spicco ad averle scritte. A me,se proprio devo sforzarmi, ne viene in mente soltanto uno che ha poca dimestichezza con la lingua. Lei ha idee più chiare in proposito?

roberto ha detto...

a Simeri Crichi dopo le pale, una bella centrale nucleare, interverranno Sindaco e i cittadini, cosa dobbiamo dire ? con noi c'è il primo cittadino , e va tutto bene, chi ha mai detto che le centrali nucleari fanno male ? hanno detto cazzate a Simeri Crichi le centrali sono come le pale eoliche.
Emilio cosa dirai ? a Simeri non manca niente, strade deserte , nessuno in giro per il strade o al mare , un paese deserto , che fine hanno fatto i miei paesani ? li riconosco uno a uno, foto singole , qualcuna a gruppo ,all'entrata di Simeri Crichi un grande cartello funebre , vietato entrare , tutti morti , causa decesso ancora da scoprire , ci sono troppe mali da poterne identificare la causa del decesso . roberto

Anonimo ha detto...

Le trattenga le risate, concedere una sala di proprietà del Comune non è affatto un atto dovuto, come non lo è presenziare, ascoltare e rispondere ad un convegno organizzato da privati dal generico tema "l' eolico in Calabria" (quindi poteva svolgersi in qualsiasi altra località calabrese) in qualità di invitati per poi venire attaccati impudicamente. Si ricordi che poche cose sono doverose, la presenza di rappresentanti della maggioranza e ancor di più delle opposizioni,è stata una benevolenza accordata dal buon gusto di coloro che hanno inteso prendere parte. Nella maggior parte dei centri italiani, chiunque voglia organizzare un dibattito, estraneo alle attività di enti pubblici o di governo, se lo organizza in sedi private. Poi basta con l'attaccare Simeri Crichi ed i suoi abitanti, come continuo a leggere ovunque sul web, (non mi riferisco a questo blog) le elezioni sono passate,comunque si sia votato, chi non si è ancora rasserenato lo faccia perchè rabbia ed astio logorano e non giovano per nulla, non solo alla salute, ma pure al quieto vivere della comunità. Chi non ama il paese o i crichesi li ignori.

Anonimo ha detto...

Gentile anonimoplurimochesecondomeèsemprelastessapersona: ma Lei parla a nome di qualcuno? come fa a conoscere le intenzioni di chi ha concesso la sala o ha presenziato? Noto che comunque se la prende molto a cuore per questi presunti "attacchi impudichi". Si rassereni.

Anonimo ha detto...

Sono l'autore del penultimo commento, e rispondo a colui che mi ha seguito, anche se per onor del vero è avvilente prestare attenzione a delle simili idiozie. Da dove si evince e dove ha letto che io conosco le intenzioni di qualcuno? Il mio ragionamento non è complesso, le intenzioni possono essere pure le peggiori, io mi sono limitato a commentare niente altro che i fatti, nelle menti altrui ancora non ho il dono di legger nulla. Sinceramente sono stanco e deluso dalle polemiche che sento e leggo da un anno a questa parte. Vedo che avendo poche idee proprie, lei ripropone il mio invito a rasserenarsi, bravo, provi a seguirlo e non soltanto a copiarlo.