Il gioco delle tre carte. Quella da indovinare, prima ce l’ha
in mano uno. E mentre tiri i soldi per puntare viene ceduta ad una terza
persona. Hotel T, di Feroleto Antico sulla strada dei due mari. “T” come truffa,
all’Unione europea. È l’inchiesta coordinata dalla Procura di Lamezia Terme e condotta
dalla Guardia di Finanza di Catanzaro. Sigilli all’albergo a quattro stelle di Vincenzo Parrilla. E sequestro dei suoi conti correnti
bancari e beni mobili, per un importo pari a 18 milioni di euro.
Il gioco, dunque. Dopo aver costruito la mega struttura interamente con soldi pubblici, la Frarima srl di Parrilla era sul punto di venderla ad un’altra società che, secondo indiscrezioni, gliel’avrebbe poi “rigirata”, cioè locata con tanto di regolare contratto di affitto. Una volta ceduta sarebbe stato poi difficile per lo Stato monitorare la destinazione finale dei finanziamenti. Il gioco era alle sue fasi conclusive quando, a seguito di alcune fatture false, la Polizia tributaria si è accorta dell’imbroglio.
Il gioco, dunque. Dopo aver costruito la mega struttura interamente con soldi pubblici, la Frarima srl di Parrilla era sul punto di venderla ad un’altra società che, secondo indiscrezioni, gliel’avrebbe poi “rigirata”, cioè locata con tanto di regolare contratto di affitto. Una volta ceduta sarebbe stato poi difficile per lo Stato monitorare la destinazione finale dei finanziamenti. Il gioco era alle sue fasi conclusive quando, a seguito di alcune fatture false, la Polizia tributaria si è accorta dell’imbroglio.
E dire che il Parrilla non è nuovo in questa debolezza. È un
vizio, il suo. E’ stato lui, infatti, a costruire l’immobile del commissariato
di Polizia lametino in via Perugini. Poi alienato alla Mercantile Leasing. E successivamente
ritornato nelle sue mani, la Cridapa srl.
Anche questa società attenzionata per l’affaire
hotel.
E allora, delle due l’una. O le Istituzioni - le Fiamme
gialle e la Polizia - tra di loro non parlano. Discutono appassionatamente, ma
non comunicano. Oppure gli piace farsi del male.
3 commenti:
Mi verrebbe da dire "appunto", ma apparirei scontato. Se proprio però non vogliono parlarsi tra loro, la prossima volta chiedano in giro.... chè la notizia non ha sorpreso nessuno
Francesco Di Cello
diciamola tutta , le forze dell'ordine non vogliono fare il loro dovere, come alcuni magistrati si girano dall'altro lato per non vedere.
sei molto attento dottor Grimaldi
a volte è meglio non vedere o scrivere.
ma le devo dire che è molto bravo, complimenti.
Speriamo che si passi alla confisca definitiva e ad almeno 10 anni senza sconto a chi ha commesso la truffa. Semprechè truffa c'è stata.
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