I tombini della fogna a Catanzaro Lido
Continua, incessante, la pioggia ad
abbattersi sulla città di Catanzaro. E contestualmente a decantare la condotta
fognaria. Risultato, tutto al mare. Rifiuti ed escrementi. Nella pancia del
grande Poseidone. Il lezzo, che si
respira in questi giorni nel quartiere marino del capoluogo calabrese, è angosciante.
Ti entra nelle narici e ti devasta l’olfatto. La cacca in luogo del sano profumo
di sale. Indicativo di ciò che si adagerà placidamente sulla spiaggia, meritata
conquista dei turisti che faranno a gara per sdraiarsi, bramosi di venir
baciati dal sole e di vedersi la pelle colorare, piano piano. Di rosso e poi di
nero.
Ecco, la domanda nasce spontanea ai candidati a sindaco, Elio Mauro, Sergio Abramo, Giuseppe Celi, Antonio Carpino e Salvatore Scalzo. Come è possibile? Non dovrebbero le acque bianche essere separate da quelle nere? E, soprattutto, come intendete risolvere questo problema?
Ecco, la domanda nasce spontanea ai candidati a sindaco, Elio Mauro, Sergio Abramo, Giuseppe Celi, Antonio Carpino e Salvatore Scalzo. Come è possibile? Non dovrebbero le acque bianche essere separate da quelle nere? E, soprattutto, come intendete risolvere questo problema?
Tra i candidati spicca il presidente della
So.Ri.Cal Spa, cioè della società che gestisce le risorse idriche calabresi, Sergio
Abramo. Cosa hai fatto per i tuoi concittadini in questi tre lustri? Dall’alto
della tua responsabilità, che nessuno ha mai potuto smentire in capo a te, gli
hai dato una grossa lezione di civiltà. Gli hai tagliato l’acqua perché non
pagavano. Ben gli sta! E poi, mosso da un senso di incondizionata misericordia
verso i tuoi dipendenti, che non ricevevano nessuno stipendio, hai rinunciato al
premio di produttività per le tue gesta di grande tagliatore, dalla Sila,
Grande e Piccola, alle pendici dell’Aspromonte. Sessanta mila euro che dovevano
andare a finire nelle tue tasche.
Considerato, allora, il tuo indiscusso fiuto per gli affari, cosa hai fatto per separare le acque? Nulla. Ah,
già. Ti chiami Abramo, non Mosè. Poseidone,
il dio laico che se ne frega dei miracoli, ringrazia.
3 commenti:
IL GRANDE POSEIDONE NE HA LE SCATOLE PIENE E PURE I CITTADINI DEL QUARTIERE MARINO
SE DEVO ESSER SINCERA EVITO ANCHE DI FERMARMI ALLA SOLITA GELATERIA SUL LUNGOMARE PERCHE' TRA BANCARELLE E OLEZZI POCO GRADEVOLI IL GELATO PRENDE UN GUSTO UN PO' STRANO
LA COSA CHE MI FA INCAZZARE DI PIU' E' IL FATTO CHE IN CAMPAGNA ELETTORALE ORMAI DA DECENNI I VARI CANDIDATI USANO COME SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE IL DEPURATORE, IL PORTO E LA PINETA DI GIOVINO.
POSSIBILE MI CHIEDO CHE ANCORA I CATANZARESI NON ABBIANO AVUTO LA BRILLANTE IDEA DI RIEMPIRE UNA BELLA CISTERNA DI MELMA MARRONE E SCARICARLA DAVANTI AL COMUNE?
VORREI VEDERE SE A LORO VERREBBE LA PUZZA SOTTO IL NASO!!!
PERCHE' IN EFFETTI CATANZARO CITTA' E' DISTANTE DAL QUARTIERE LIDO E PROBABILMENTE PER LORO IL PROBLEMA NON SUSSISTE
CARI CANDIDATI A SINDACO :
FATTI NON PUGN..TE!
Anche da noi a Sellia Marina detta la falsa copia di Rimini, il sindaco in piazza diceva che il mare era pulito, che il depuratore funzionava benissimo , ma si dimenticava di dire che era indagato per i depuratori che non funzionavano.
quando piove i tombini come per incanto si alzano da soli , qualcuno grida al miracolo, intanto la merda esce .
MARE PULITO A SELLIA??????
MA QUANDO MAI....E' UNO SCHIFO TRA CASE ABUSIVE E SCARICHI FOGNARI SPAZZATURA IN OGNI POSTO ETC.ETC...
SECONDO ME I VARI SINDACI E ASSESSORI DOVREBBERO CHIUDERSI IN CASA ED EVITARE DI USCIRE
CON QUALE FACCIA SI PRESENTANO CON LA FASCIA TRICOLORE AL COSPETTO DEI CITTADINI!!
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