Sergio Abramo sindaco di Catanzaro
A volte gli uomini di governo fanno fatica a separare la vita
privata da quella pubblica. Proprio non riescono. Fanno tutt’uno. Per esempio, in pochi si
meraviglierebbero se Maria Pia Chiarella
venisse nominata assessore allo Sport
del Comune di Catanzaro. Grazie a Sergio
Abramo. Grazie a lui.
Dalla palestra, “Selection Danse e Progetto Danza”, della moglie, Maria Priamo, alla holding di tutta la famiglia, Abramo Customer Care. Defenestrata dai fratelli, è stata da lui accolta alla So.Ri.Cal (società di risorse idriche calabresi). E non è detto che, finalmente sindaco della Città, non le conferisca anche la delega alle Attività sportive. Non è detto. E non sarebbe nemmeno strano. Laureata in Educazione fisica, ha le carte in regola per farcela.
Fino al mese di giugno scorso in prima pagina sui giornali per le sue perfomance come danzatrice. Al teatro Politeama non aveva problemi. Con Sergio, di casa, e il fratello, Francesco, consigliere al Comune, era a suo agio. Nel contempo direttrice delle risorse umane delle sue aziende. Tremila dipendenti e un giro d’affari di 120 milioni di euro. Palco e scrivania. Una manager di primissimo piano. A 250 ammontavano le vertenze dei lavoratori. La goccia che fa traboccare il vaso dei germani. Gianni Abramo si dice abbia detto basta sbattendo i pugni sul tavolo. Espulsi entrambi i Chiarella durante un concitato e caldo consiglio di Amministrazione. Ma Sergio è buono e lungimirante. Le riconosce delle doti che saranno sicuramente sfuggite ai suoi. E la chiama con sé alla SoRiCal. Chiusa una porta si è aperto un portone. Per lei e per lui. Alla lei riserva un posto speciale. Sa che il Personale è il suo debole. E l’accontenta.
Dalla palestra, “Selection Danse e Progetto Danza”, della moglie, Maria Priamo, alla holding di tutta la famiglia, Abramo Customer Care. Defenestrata dai fratelli, è stata da lui accolta alla So.Ri.Cal (società di risorse idriche calabresi). E non è detto che, finalmente sindaco della Città, non le conferisca anche la delega alle Attività sportive. Non è detto. E non sarebbe nemmeno strano. Laureata in Educazione fisica, ha le carte in regola per farcela.
Fino al mese di giugno scorso in prima pagina sui giornali per le sue perfomance come danzatrice. Al teatro Politeama non aveva problemi. Con Sergio, di casa, e il fratello, Francesco, consigliere al Comune, era a suo agio. Nel contempo direttrice delle risorse umane delle sue aziende. Tremila dipendenti e un giro d’affari di 120 milioni di euro. Palco e scrivania. Una manager di primissimo piano. A 250 ammontavano le vertenze dei lavoratori. La goccia che fa traboccare il vaso dei germani. Gianni Abramo si dice abbia detto basta sbattendo i pugni sul tavolo. Espulsi entrambi i Chiarella durante un concitato e caldo consiglio di Amministrazione. Ma Sergio è buono e lungimirante. Le riconosce delle doti che saranno sicuramente sfuggite ai suoi. E la chiama con sé alla SoRiCal. Chiusa una porta si è aperto un portone. Per lei e per lui. Alla lei riserva un posto speciale. Sa che il Personale è il suo debole. E l’accontenta.
Maria
Pia Chiarella, prossimo assessore alla Sport del Comune di Catanzaro. Per volere
di Abramo.
2 commenti:
evviva la trasparenza
Troppo forte, ahahahahah......
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