19 maggio 2020

Guido e Pantarei, The Consequences of the Moon


Quando ho letto il titolo dell’album “The Consequences of the Moon” mi sono balzate subito agli occhi le parole “Guido” e “Pantarei”. Per più di un attimo ho pensato che fosse la descrizione: guido mentre tutto passa. È stato un istinto durato il tempo di focalizzare su Danilo e Leon e anche qui ho avuto qualche perplessità: Leone, il mio Dio giudice. Poi ho rifocalizzato sull’immagine della luna. E mi sono illuminato.

The Consequences of the Moon, le conseguenze della luna, sono una magia di suoni e viaggi. “Il suono dell’empatia e della connessione primordiale delle relazioni”, a sentire il percussionista Leon Vulpitta Pantarei. Fatto di “immagini poetiche, sogni, percezioni, sensorialità”. E di un linguaggio “percussivo che integra la forza della terra e sussurri del cielo” e si “tuffa in una tavolozza… di lodevole irrequietezza.”  

E poi i viaggi in sax e jazz. Di Danilo: “La storia di Giuseppe Zangara”, il calabrese emigrato negli Stati Uniti che tentò di uccidere il presidente Roosvelt, colpevole, secondo lui, di essere il massimo rappresentante del capitalismo mondiale, recentemente risvegliato alla memoria collettiva dal lavoro di Arcangelo Badolati e Peppino Mazzotta. Il viaggio di Larsen “un suono fastidioso”, con cui convive da alcuni anni e che ha preferito “omaggiare anziché combattere”. “Sueños desde el mundo de abajo”, sogni dal mondo sottostante, che “parte da Leon e inaspettatamente mi riporta a quello che poteva essere e oggi è con me”. Infine, c’è “Orient Express”, un treno “che mi apre le porte alla contaminazione.”

Dicono che siano due musicisti nati “sotto il segno della luna”. Una luna che parla ai cuori mentre tutto passa e che sanno di chi farsi guidare.

1 commento:

Unknown ha detto...

Ti faccio i miei sinceri Complimenti per come hai saputo tracciare le linee fondanti di The Consequences Of The Moon...Al contempo i miei complimenti valgano anche come ringraziamento per il Dono che ci fai della tua recensione.

Leon Pantarei