25 agosto 2009

La linea retta di Callipo sulla Sanità calabrese


Pippo Callipo

Pippo Callipo ha le idee chiare su come debbano essere risolti i problemi della Sanità in Calabria. Nel giorno in cui si avvicina la sua candidatura ufficiale con Italia dei valori, sponsorizzata dai massimi vertici del partito, Antonio Di Pietro e Luigi De Magistris, per le prossime elezioni politiche dell’ente intermedio, intervenendo sull’ultimo caso di malasanità nella nostra regione, la morte ieri pomeriggio di una bambina di 5 anni nell’ospedale di Locri, non sembra avere dubbi su quali dovrebbero essere le scelte coraggiose da fare. “Commissariamento e licenziamento di tutti i livelli politici ed amministrativi apicali della Regione”.
Callipo è del parere che per combattere un male bisogna andare alla radice. Parole che si traducono in musica per le orecchie dei cittadini calabresi onesti. “Per i quali – spiega l’imprenditore - è diventato intollerabile che l’Italia intera nutra ormai il forte sospetto che la sanità calabrese è un lager dove chi entra muore o rischia di morire. C’è da esprimere sconcerto - prosegue in un comunicato - per l’ennesimo “caso” e vergogna per chi quel sospetto sull‘intera Calabria lo lascia crescere e consolidare e, contemporaneamente, non fa nulla per risolvere i guasti della sanità calabrese. Che ci sia un vuoto di potere nella sanità calabrese è più che evidente – sottolinea - dato che la politica regionale non è da tempo ormai nelle condizioni di assolvere alle proprie responsabilità”. Ma ciò che è divenuto altrettanto intollerabile per Callipo è “vedere che il Governo, anziché commissariarla, licenziando tutti i livelli politici ed amministrativi apicali, seguita a fare propaganda senza decidere. In realtà – motiva - non si comprende il gioco sconcertante che assieme Governo e Regione stanno facendo sulla pelle dei pazienti e della Calabria. E’ ora di dire basta e di prendere decisioni radicali, severe e definitive. Dire “fuori la politica dalla sanità” – conclude - è uno slogan: il Governo mentre supplisce alle inefficienze della Regione Calabria, deve istituire una commissione d’inchiesta composta da esperti e magistrati per individuare le responsabilità e indicare nomi e cognomi dei colpevoli, sia dei casi di malasanità che dello sfascio amministrativo e finanziario per la cui rendicontazione è stata incaricata una società che, se è stata pagata, ha il dovere di riferire ai calabresi ed all’Italia a quanto ammontano i debiti, come sono stati accumulati e da chi e perché”. Una presa di posizione, la sua, drastica e indifferibile, che sgombra le perplessità su quale sarà il suo modus operandi se sarà eletto. “Pulizia” ad ogni livello amministrativo e politico della sanità calabrese. Della quale, fin da ora, anche i cittadini onesti sono al corrente.

3 commenti:

domenico ha detto...

cosa dire l'argomento troppo interessante e delicato..di morti nei vostri ospedali che reclamano giustizia e conoscenza del perchè sono morti...mi auguro che il signor Callipo venga eletto...e sia dia da fare a fare pulizia,
la gente,i cittadini il popolo reclama giustizia
bravo Emilio come sempre

antonello ha detto...

mi sembra che nell'intervento del candidato Callipo non si va al di là degli slogan. qual'è il piano che propone?
Antonello

CARLOTTA MILANO ha detto...

caro Antonello prova a porre la domanda ai genitori della bambina morta pochi giorni fa in calabria...avete un triste primato la regione calabria....se slogan che possono cambiare qualcosa.. ben vengono gli slogan..saranno accompagnati da altro...controlli..e buttare fuori i lavativi e fannulloni...a calci nel sedere...quale piano vorresti alcuni mesi avete avuti altri scandali..persino le infermiere fasulle.....e mi fermo qui signor ANTONELLO..GRAZIE EMILIO E SCUSA...