Antonella Grippo a Perfidia
Probabilmente è di matrice “politica” la sospensione della trasmissione Perfidia, ideata e condotta da Antonella Grippo, su Telespazio tv. Una matrice che durante l’ultima campagna elettorale avrebbe fatto buon viso a cattivo gioco. Quello di parteciparvi anche. O di fare partecipare i propri portaborse. Ma che, all’indomani dell’esito elettorale, non aveva più ragione di trincerarsi dietro un potere la cui manifestazione avrebbe fatto più scalpore se utilizzato durante i comizi. Proprio all’indomani. Lunedì sera, 29 marzo, l’ultima trasmissione. Monca di alcuni collaboratori. Il preludio di una cancellazione dal palinsesto di pentole, cucchiai e materassi cui è ridotta la prima televisione calabrese.
Perfidia era un angolo di confronto aperto, non solo politico, su temi di grande interesse collettivo. Certamente la ciliegia su una torta di pasta. Che stonava pure in una programmazione del tutto povera di contenuti, soprattutto se paragonati ad altre realtà televisive italiane. E così, ora come ora, che i giochi sono fatti, che chi doveva vincere nelle elezioni regionali di domenica e lunedì scorsi ha vinto e chi doveva perdere ha perso, il “potere” non ha avuto più remore nell’esporsi in tutta la sua recrudescenza e mistificazione. Antonella Grippo prima senza collaboratori e poi cacciata e isolata. Senza le opportune spiegazioni. Il potere non dà chiarimenti. Li considera superficiali. La sostanza è quella che conta: il potere o ce l’hai o non ce l’hai. Se ce l’hai non lo sbandieri ai quattro venti. Ma te lo tieni nel cassetto e quando vuoi lo usi. È come una pistola. Difficile non accettare le condizioni di chi ti punta una pistola sulla tempia. Così è il potere. Il potere di avere l’altra persona in pugno. E, certo, ti puoi permettere il lusso anche di non rispondere. Ma solo di agire.
Tante le manifestazioni di solidarietà alla giornalista. Angela Napoli, componente della Commissione parlamentare Antimafia, ha scritto: “Trovo sconcertante che venga eliminata una trasmissione democratica come "Perfidia". Antonella Grippo per tanti anni ha dato voce a tutti i Calabresi, con i loro problemi e con le loro richieste. Non è mai stata di parte ed ha gestito le trasmissioni all'insegna della massima democraticità, lasciando che ognuno dei partecipanti informasse i calabresi sul proprio pensiero. Se la storia delle liste elettorali inquinate in Calabria, è emersa, è grazie proprio alla trasmissione "Perfidia". A chi ha dato fastidio? Chi non vuole che la Calabria, già prigioniera della cappa della 'ndrangheta, del malaffare e della corruzione, vuole infliggere il bavaglio anche a "Perfidia"”?.
Gioacchino Genchi, invece, con la solita ironia ha fatto il cursus honorum delle sue collaborazioni con le procure italiane e delle partecipazioni televisive. Un curriculum di tutto rispetto. De Magistris, procuratori di Salerno, Anno zero, Matrix e, ultima, proprio Perfidia. Sembra “na jeattura”, qualcuno gli scrive su facebook. L’unico rimpianto che ha è di non aver partecipato a Porta a Porta di Bruno Vespa. Perché se lo avesse fatto probabilmente neanche la moglie del giornalista, il gip Augusta Iannini, avrebbe potuto salvarlo. Ascoltiamolo:
“Ho lavorato con Luigi de Magistris e lo hanno punito e trasferito a Napoli. Ho lavorato con la Procura di Salerno ed hanno sospeso il Procuratore e trasferito i sostituti coi quali collaboravo. Mi ha intervistato Carlo Vulpio e dal giorno dopo non lo hanno più fatto scrivere sul Corriere della Sera. Sono andato ad Anno Zero e volevano chiudere la trasmissione e sanzionare Santoro. Per evitare che accadesse ho declinato gli ulteriori inviti, memore di quanto è capitato in quel periodo al povero Mentana, colpevole solo di avermi invitato a Matrix. Per lui è stata l'ultima puntata. Sono stato invitato da Antonella Grippo con Luigi de Magistris ad una bellissima puntata di "Perfidia", a Telespazio tv di Catanzaro. Qualcuno mi dice che è stata una delle più belle trasmissioni di quel programma Apprendo oggi che hanno chiuso la trasmissione e forse vogliono licenziare la giornalista. A questo punto, oltre che per Antonella Grippo, mi dispiace solo di avere rifiutato per ben due volte di partecipare a "Porta a Porta". Chissà che forse non avrebbero fatto fare la stessa fine a Bruno Vespa”.
Non ci resta che piangere, dicevano Roberto Benigni e Massimo Troisi.
13 commenti:
Esprimo sdegno per quello che sta succedendo in Calabria, mia terra natia, vedevo il programma televisivo" perfidia" tramite computer, la conduttrice oltre a essere brava e professionalmente preparata conduceva le trasmissioni in modo imparziale...vero è che i suoi ospiti non avevano colori politici..Al Signor Gioacchino Genchi dico; il suo nome porta sfiga mi viene in mente il valoroso "Attila con la sua famosa frase dove passo io non cresce più erba "chi fa il suo nome viene perseguitato, chi viene cacciato via,a qualcuno chiudono il programma a chi scrive le arriva una bella querela...Signor Genchi perchè non è andato a porta a porta..l'unico che si salverebbe alla sue sfighe è Emilio Fede, quello che pochi giorni fa in una stradina di Segrate faceva la voce grossa urlando " NON SA CHI SONO IO"...
e urlava dando del faccia di merda a un passante...grazie alla signora Antonella e a lei signor Grimaldi.
che delusione in una regione dove i giovani sono maggiormente studenti e laureati non abbiamo giovani in grado di leggere gli avvenimenti che stanno gettando nel baratro l'intera regione, possibile che non riescano ad unirsi e manifestare contro ogni forma di dittatura?francesca
Cara Francesca Ti riferisci a quei "giovani" che venerano la de filippi ed i reality ?
francesco di lieto
io non esprimo sdegno. La grippo non mi piaceva. mi irritava. Andava incontro a tutti, era con tutti e non si capiva con chi fosse realmente. Era piena di sè. Troppo tesa verso sè. Lisciava troppo i suoi capelli, forse. Ed era insidiosa e cattiva nel porgere le domande. No, decisamente non mi dispiace. Non la ritengo una giornalista vera. I suoi riferimenti sulla vitta privata dei suoi ospiti li trovavo spesso di cattivo gusto. E poco interessanti.E ancora lei, che quasi elemosinava un complimento e quando le veniva rivolto si inebriava. E ancora lei, che con quei suoi giovani spingeva la scrivania. Ridicola.
Antonella? la Grippo? una donna matura che gioca a fare la gattina. Piena di sè. Socrate disse "so di non sapere" . Lei si inebria con quattro frasi e quattro parole.Sempre identiche.
Se questa è cultura!!!!!
Ma quale matrice politica? se l'hanno tolta è perchè telaspazio non ha soldi, o perchè eravamo tutti scocciati di veder lei che esaltava se stessa . troppo egocentrica.
Mi facevano ridere quei suoi ospiti che le facevano i complimenti...Ma ci vedevano bene? Va bè , anche loro maturetti...
suvvia!
sorvoliamo...Telespazio ha fatto bene. Ma credo non manterrà...troppe pressioni. Questa volta politiche , per il suo rientro.
Quando facevo zepping e vedevo lei, cambiavo immediatamente. Mi innervosiva. E non per quello che diceva ma per come lo diceva. Ma ce ne rendiamo conto? Ve ne rendete conto? La grippo che corre ad onorare Berlusconi, la Grippo che non disdegna Loiero, La grippo che non si capisce da che parte sta. Perchè ora esalta l'uno ora l'altro-La verità è che ama il potere ed i potenti.
Gentili Anonimi,
vi invito ad avere più rispetto degli altri, dato che ne dimostrate di aver ancora di meno per voi stessi e le vostre idee.
Il fatto che la Grippo abbia ospitato più politici, di destra e di sinistra, è indice di pluralità, sempre importante in un paese democratico. Il fatto che non si capisce da "che parte sta", ancora, è sinonimo di professionalità. Quindi, lo dico per voi - perché i fatti da voi rappresentati non valgono nemmeno il tempo sprecato per scriverli - se volete criticare abbiate almeno la compiacenza di farlo con motivazioni valide, altrimenti oltre che alla categoria degli anonimi, la più bassa della cultura moderna, vi avvicinate anche a quella dei ridicoli.
Cordialità e Buona Pasqua
emilio grimaldi
Ancora una volta la vera censura, come del resto TUTTI gli ospiti che venivano calcolatamente invitati nelle trasmissioni. O si complimenta tutto quello che fa e dice la Grippo, oppure non si ha rispetto, si è provinciali. Ragazzi tutti gli articoli sono fatti per complimentare la Grippo, mai per dire la nostra ne perlomeno contraddire e non sia mai criticarla. Antonella Grippo è, bellissima, pluralista, MAI di parte, non FILTRA mai nessuno, invita ospiti che la criticano sempre e li lascia parlare, insomma un angelo una giornalista PERFETTA. Scusatemi non vorrei aver mancato di rispetto alla Grippo e senza di lei la Calabria ha perso l' informazione! Sto piangendo sigh! sigh!
Oggi a Radio 24 scopro che la brava Giornalista Antonella Grippo non ha la libertà di svolgere il proprio servizio al pubblico: Sono un calabrese da tanti anni fuori per lavoro. Purtroppo non essendo il Calabria certe realtà sono poco conosciute. Adesso dopo questa notizia penso che o i calabresi e gli italiani si debbano ribellare vivacemente contro la prepotenza dei politici e dei mafiosi oppure fare il funerale a quella bella parola che è "democrazie". la libertà che sbandiera il Signor premier Silvio non la riconosco. Mi auguro che Corbelli ed altri componenti della società civile facciano in modo rapido protesta e che la Grippo rientri a fare il suo lavoro: Amo la Calabria ma a quanto pare le ultime elezioni regionali denotano in origine anomalie procedurali come largamente espresse da Franco Corbelli in numerose ANSA. Meditiamo gente. Nino
Qual era lo stipendio della Gippo? Dove risiedeva?
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