Il sasso sul ciglio della strada tra Zagarise e Soveria Simeri
Quasi venti quintali di roccia - occhio e croce - pronti a scaraventarsi giù per la provinciale. Un masso enorme staccatosi dalla montagna e rimasto adagiato sul ciglio della strada, di là dal guardrail. Una via extraurbana, questa, tra Zagarise e Soveria Simeri, a prova di vertigine tra tornanti e curve a gomito. Un pericolo annunciato agli organi preposti alla sicurezza. Fin troppo. E invano.
A seguito dei temporali che si sono abbattuti sulla Presila catanzarese, nei mesi scorsi, molti gli smottamenti che si sono registrati anche da quelle parti ma, per fortuna, il gran sasso è rimasto lì. Si è spostato solo di poco. Qualche centimetro in più e avrebbe potuto provocare disastri, se non disgrazie. Ma fino a quando?
Il signor Domenico Dragone, di Zagarise, ha fatto presente la costante minaccia per i pedoni e gli automobilisti, che quotidianamente l’attraversano, agli amministratori del Comune e finanche al presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro. Niente, nessuna risposta. Il suo è un appello continuo e incessante, fatto di telefonate, mail e messaggi anche sul social network facebook. Ancora niente. Neanche i nuovi mezzi di comunicazione, sembra, riescano a raggiungere le orecchie di chi è preposto per salvaguardare l’incolumità pubblica.
Il suo augurio è che qualcuno intervenga tempestivamente. Prevenire, come si sa, è meglio che curare. E anche di non fare la figura del Cassandra di turno.
2 commenti:
" aspetti e speri che quell'ora si avvicini"......
Il Sindaco farebbe una cosa buona per il paese se si dimettesse................
Ci risiamo.
Ieri sera a Zagarise, in piazza Battisti, hanno inscenato l'ultima delle puerili cavolate di un noto falso politico, che bocciato sempre nei voti, è riuscito a farsi sempre nominare dal politico di turno, nei meandri della Regione Calabria, occupando a torto posti di potere molto renumerativi per lui. Le promesse poi, quelle si che sono state una commedia, una commedia sulla costruzione della strada di Arsanise ,una commedia posta in essere per carpire il consenso delle brava gente. Questa commedia dovete rappresentare cari attori e registi.
Alla fine hanno fatto pure gli spari, per fare capire al Parroco che loro sono autonomi, anche se giustamente li ha cacciati via, per primo il panda o la paranza che si scopre regista insieme a quel deficiente di immigrato.
Il sindaco poi, ha goduto ricordando a tutti che è stato eletto con 800 voti conservandone 300 a solo un anno delle elezioni.
Aquila della notte.
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