17 aprile 2010

Tiriolo boicotta il 3° International Film Festival di Cortovisione

Il manifesto del 3° International Film Festival in programma per i prossimi 11, 12 e 13 agosto

Il Comune di Tiriolo boicotta il film festival internazionale dell’associazione “CortoVisione”, giunto alla terza edizione. In programma per i prossimi 11, 12 e 13 agosto al comune di Tiriolo, ora non c’è più. È stato scavalcato da un festival di folklore popolare. Così, in un colpo solo. Senza dare spiegazioni. La decisione, sembra, l’abbia presa il sindaco in persona, Domenico Greco, dopo che aveva rassicurato gli organizzatori di CortoVisione per i giorni stabiliti già dal mese di gennaio scorso.
Amarezza. Sconforto. E rammarico “solo per i cittadini di Tiriolo che non meritano questo trattamento”. Questo si legge tra le righe delle dichiarazioni di Anna Dorico, presidente del sodalizio. “Avevamo avuto diverse garanzie dal primo cittadino circa i giorni stabiliti. Non riesco a capacitarmi su come abbia potuto cambia idea senza fornirci le dovute spiegazioni”. “E’ la sconfitta della cultura, questa dell’Amministrazione comunale – incalza – Così facendo il paese di Tiriolo rinuncia a un palcoscenico di tutto rispetto. Ricordo solo che l’anno scorso abbiamo avuto la partecipazione di ben 450 filmmaker da tutte le parti del mondo. Tra cui, registi del calibro di Gianmarco Tognazzi e di Gianluca Petrazzi, vincitore con “15 seconds”, con interprete principale Raul Bova”. Molti gli impegni assunti anche per l’edizione di quest’anno. Con lo stesso Gianluca Petrazzi, Raoul Bova, Claudia Pandolfi, Gianmarco Tognazzi, Alexander Cee, nonché con la troupe “Stunt – Evolution” di Roma che lavora nei migliori set cinematografici e televisivi d’Italia e d’Europa. Che avrebbero deliziato per tre giorni la città di Tiriolo trasformandola in un set cinematografico, a sua volta”.
Era tutto pronto. Cartelloni. Manifesti. Sito web. Anche il trofeo per il vincitore era pronto. Disegnato dal famoso artista Giuseppe Messina. Ingenti, dunque, i danni economici dell’associazione anche per via delle molte prenotazioni che erano già giunte alla città di Tiriolo.
Un festival gemellato con quello della città di Bovino, in provincia di Foggia, e in collaborazione con l’Ace (Agenzia cortometraggi spagnoli). Un festival internazionale in un paese di provincia. Un motivo di orgoglio per tutti i calabresi. Sfumato per volere del sindaco.
“Ma non ci diamo per vinti – conclude Anna Dorico – Ci stiamo già muovendo per presentarlo in altro paese della Provincia di Catanzaro. Dove, magari, la cultura viene apprezzata di più”.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

La cultura a tiriolo da mo che è finita, ora regna l'affarismo "di pochi" e l'arroganza "di molti".e pensare che era il fiore all'occhiello della calabria!!!!!!!!!!

domenico ha detto...

Auguri di cuore le belle iniziative vengono prese a calci nel sedere da persone incompetenti.

Marcoantonio Stranieri ha detto...

In qualità di Direttore Artistico del festival Cortovisione, volevo precisare che nel mese di gennaio 2010 è stata presentata da parte dell'Associazione Culturale Cortovisione al Sindaco di Tiriolo regolare richiesta e che è stato proprio lui ad indicarci le date 11,12,13 agosto 2010. A febbraio con il Presidente Anna Dorico siamo stati a Roma per avviare dei contatti con noti personaggi del mondo del cinema. Siamo tornati da Roma e alle prime avvisaglie di cancellazione delle date del festival (parliamo di febbraio 2010) siamo ritornati dal Sindaco al quale chiedevamo se sussistevano dei problemi. La risposta ricevuta era di stare tranquille che quelle sarebbero state le date cioè 11,12,13 agosto 2010. Ieri 17 aprile ci informano dei privati cittadini che l'amministrazione comunale concedeva ad altri le date in precedenza assegnate a noi... Miviene in mente una frase del grande "Totò" - Siamo uomini o caporali?

Anonimo ha detto...

Forse gli amministratori hanno timore che il festival Cortovisione oscuri Radici Sonore. Sinceramente io l'anno scorso ho apprezzato di più il festival Cortovisione.

Anonimo ha detto...

La cultura non è solo musica ma anche arte visiva, Marcantonio non ti arrendere.