Una segnalazione di mattina presto. Arriviamo solo dopo le 9. Il percolato non scorre più a fiotti come prima. Ma resiste ancora al caldo. Sarà stato fatto fuoriuscire per tutta la notte. Così, per non dare nell’occhio. Scendiamo lungo la via alzaia del fiume. Filmiamo i liquami rossastri ancora presenti. Un camion di Rsu (rifiuti solidi urbani) che sta andando via, dopo aver passato mezza giornata in coda al semaforo della discarica di Alli, ci ferma e il conducente grida dall’interno dell’abitacolo: “Scrivetelo che stanno combinando uno schifo! Anche il percolato adesso! Direttamente nel fiume e poi al mare”.
È passata una settimana esatta dall’allarme lanciato da Tommaso Brutto, consigliere provinciale. Carabinieri. Arpacal, Agenzia regionale di protezione ambientale. Polizia provinciale. Anche il prefetto di Catanzaro è stato avvisato. Anche la Regione Calabria. E il Comune e la Provincia. Una parata in grande stile. L’Agenzia ha fatto i prelievi. Si attendono trepidanti i risultati. Ed Enerambiente, la società che gestisce la discarica, avrà pensato che sette giorni fossero già abbastanza. I riflettori della stampa non ci sono più. Ancora percolato quindi. Probabilmente le tubazioni per sprigionarlo vengono aperte di notte. Direttamente nel fiume. Tanto al mattino con il caldo di questi giorni si asciuga tutto e subito. Probabilmente.
Il percolato è un liquido inquinante per l’ambiente che trae prevalentemente origine dall'infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti o dalla decomposizione degli stessi, dice l’enciclopedia libera del web. Dovrebbe essere captato e trasportato in impianti ad hoc. Dovrebbe. La montagnola di Alli, nel territorio di Catanzaro, in nove anni ha raccattato 28 miliardi di lire - in una prima trance, per l’inaugurazione nel 2001 - e sette milioni di euro - in una seconda per l’ampliamento lo scorso gennaio - di finanziamenti pubblici. Ma non hanno i soldi per trattare diversamente il percolato. “Fino al 2008, circa, - ci confessa una persona che vuole rimanere anonima - i camion andavano alla Pesa (sito dove viene registrato il peso lordo degli Rsu) e una macchina trattava i rifiuti differenziandoli e compattandoli e solo dopo venivano trasportati alla buca. Ora non più. Il 90 per cento circa dei camion si reca indistintamente alla discarica senza nessun tipo di preselezione”. Come mai? Chiediamo. “Perché si fa prima. Si risparmia sul tempo e si lavora di meno. E, al giorno d’oggi, anche volendo, non sarebbe possibile questo tipo di trattamento in quanto i rifiuti che vi confluiscono, anche da altre province, sono dal 200 al 300 per cento in più di quanti ne può gestire. Impensabile, quindi, fare la differenziata prima di ogni scarico”.
6 commenti:
Penso che questa Terra ormai sia sempre più violentata e maltrattata.Perchè e per chi?
Nessun tipo di giustizia interviene. Solo un'informativa fastidiosa ed irratante per i colpevoli...che tanto se la possono ridere alla faccia della salute di grandi e piccini. Maledetti a tutti i colpevoli del caso!!!
E'una vergogna, questa è l'Italia ed in particolare la Calabria, queste persone stanno giocando con la nostra salute e questa è una cosa intollerabile.
io mi chiedo che c.... ci sto ancora a fare in calabria. tutte le persone oneste dovrebbero andare via da questa terra e lasciarci sono i disonesti (mafiosi e politici tutti) ad ammazzarsi a vicenda.
Guardate popolino a chi stiamo facendo amministrare, tutte le amministrazioni dei nostri piccoli e grandi comuni non gli frega un c.....del nostro territorio.
Bravo al giornalista Grimaldi, ti stai facendo tanti nemici sia a dx che a sx..maggioranza e opposizione, persino i loro familiari scendono a difenderli a spada tratta mettendosi le bende negli occhi.
Ma possibili che queste cose le vedano in pochi...
la calabria è diventata una fogna legalizzata il fatto grave è che politici di destra e sinistra si sentono immortali, palloni gonfiati, pieni del potere che noi gli abbiamo conferito andando a votare dovremmo tutti astenerci dal voto. francesca
Le indagini in Italia sempre più spesso vengono fatte da giornalisti indipendenti o da programmi televisivi come 'Le iene' o 'Striscia la notizia'.
Sempre più spesso ci fanno vedere immagini di abusi e illeciti di ogni tipo.
Mi chiedo come mai queste indagini non possono essere effettuate dalle forze dell'ordine.
In questo caso è da una settimana che si parla di questa possibile attività illecita da parte dell'ente gestore della discarica. E' mai possibile che carabinieri, polizia, guardia di finanza, guardia forestale o chi cazzo sia, non possa presidiare in segreto durante la notte e casomai filmare il tutto e intervenire per cogliere sul fatto i responsabili?
E' così difficile?
Posta un commento