L'auto coinvolta nell'incidente
Stava proseguendo in direzione Acri sulla strada statale 660
quando, per cause ancora in corso d’accertamento, ha perso il controllo della
sua autovettura. La Punto, poi, si è ribaltata sul lato del guidatore
impedendogli di uscire. Petrone, un signore di una certa età molto conosciuto
nell'hinterland cosentino, è rimasto imprigionato nell’abitacolo fino all’arrivo dei soccorsi.
Trasportato d’urgenza all’ospedale di Cosenza le sue condizioni non sarebbero
gravi.
È successo stamattina intorno alle 9 in contrada Cocozzello del comune di Acri. La disposizione dell’utilitaria e il dislivello stradale (correva il pericolo di un ulteriore ribaltamento) hanno bloccato il traffico in entrambe le direzioni per parecchie ore.
È successo stamattina intorno alle 9 in contrada Cocozzello del comune di Acri. La disposizione dell’utilitaria e il dislivello stradale (correva il pericolo di un ulteriore ribaltamento) hanno bloccato il traffico in entrambe le direzioni per parecchie ore.
Cocozzello è il vero piede d’argilla di
uno dei paesi più grandi e popolosi della Calabria. Il manto stradale diventa
una saponetta con le condizioni climatiche avverse. Basta un po’ di pioggia per
rischiare.
“Ogni giorno uno ce n’è. Gli incidenti non si contano più ormai. E nessuno fa niente. Possibile che loro, i politici, non ci passano da qui?” E’ il grido d’allarme di una signora che abita lì vicino. L’asfalto è così scivoloso che il dubbio che maggiormente serpeggia tra gli acresi è che il materiale utilizzato non sia quello previsto dalla normativa sui lavori pubblici. E, probabilmente, gli Organi istituzionali deputati al controllo anziché denunciare la truffa hanno chiuso tutti e due gli occhi.
“Ogni giorno uno ce n’è. Gli incidenti non si contano più ormai. E nessuno fa niente. Possibile che loro, i politici, non ci passano da qui?” E’ il grido d’allarme di una signora che abita lì vicino. L’asfalto è così scivoloso che il dubbio che maggiormente serpeggia tra gli acresi è che il materiale utilizzato non sia quello previsto dalla normativa sui lavori pubblici. E, probabilmente, gli Organi istituzionali deputati al controllo anziché denunciare la truffa hanno chiuso tutti e due gli occhi.
2 commenti:
siamo alle solite, i politici si chiudono a riccio fra di loro intanto gli incidenti continuano
Piove governo ladro
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