Una suora, una minuta suora venuta dall’Africa nera, suor Apollonia Kasay. E un potente vescovo,
l’arcivescovo metropolita della diocesi di Catanzaro-Squillace, monsignore Vincenzo Bertolone. A separarli una casa di preghiera, la Casa di Nazareth, costruita da lei a Cropani Marina grazie alle donazioni di
molte persone che hanno creduto e continuano a credere in lei. E il “Movimento apostolico”,
una lobby religiosa “sconfessata” nel 1982 e “riconosciuta” solo nel 2001
quando ormai i preti provenienti dal “MA” erano già tanti.
IL DECRETO. L’8 marzo scorso su “Comunità Nuova”, l’organo di diffusione ufficiale della diocesi catanzarese, a pagina 9 è apparso il decreto che vieta alla suora la diffusione dei contenuti dei suoi “messaggi e/o rivelazioni e/o locuzioni interiori”; di “consegnare oggetti di particolare devozione; e di tenere riunioni nelle case della diocesi”, sotto pena “di interdetto comportante il divieto di ricevere i sacramenti.” Non è proprio una scomunica, ma quasi. Le “rivelazioni”, di cui parla il provvedimento ecclesiastico, sono le stesse che gli hanno permesso di realizzare una casa di preghiera fin dalla fine degli anni ’80 del secolo scorso. È da allora, infatti, che la suora appartenente alla congregazione “Legione dei testimoni di Dio”, ha raccolto offerte e prestazioni d’opera gratuita d’accordo con la Curia e i vescovi che si sono succeduti, monsignore Antonio Cantisani prima e monsignore Antonio Ciliberti dopo. Ora che la casa è finita, e soprattutto con l’arrivo dell’Eccellenza di San Biagio Platani, in provincia di Agrigento, qualcosa è cambiato. I suoi “messaggi” non vanno più bene. E ha nominato una “Commissione di sacerdoti prudenti, saggi ed esperti” al fine di verificarne l’autenticità. Tra questi, don Francesco Brancaccio, docente di teologia nel seminario di Cosenza e assistente diocesano del Movimento apostolico.
IL MOVIMENTO
APOSTOLICO. Il giorno di San Vitaliano, patrono di Catanzaro, 16 luglio
del 1982, nella sala Sancti Petri dell’episcopio della diocesi dei tre
colli, don Edoardo Varano, docente
di Morale al “San Pio X”, in qualità di coordinatore dell’allora Commissione
nominata da Mons. Cantisani atta ad indagare sul Movimento Apostolico e sulla
fondatrice, signora Maria Marino in Marraffa,
lesse la relazione davanti al vescovo e a tutti i sacerdoti delle due Chiese in
quel tempo ancora separate, Catanzaro e Squillace. Le raccomandazioni, tra le
altre, erano:
“Venga interdetta nelle chiese ed in altri luoghi sacri ogni
manifestazione pubblica con la presenza della signora Maria Marino e padre
Costantino (attualmente assistente ecclesiastico centrale del Movimento
apostolico, ndr);
“La Marraffa venga
esortata a partecipare, se vuole, alle comuni assemblee dei fedeli, senza
particolare distinzione esibizionistica;
Il Movimento
apostolico venga sconfessato in quanto presenta elementi difformi da quelli
tipici di un’autentica esistenza cristiana. E’ chiaro che, se i suddetti
messaggi contenenti errori anche contro la fede (identificano tra l’altro la
Marraffa con lo Spirito Santo) unitamente agli altri fenomeni straordinari, non
sono autentici, la stessa sorte tocca al Movimento apostolico.”
L’allora vescovo Cantisani sulle prime manifestò la volontà di sposare i risultati della Commissione, ma poi temporeggiò. E continuò a temporeggiare per altri 9 anni. Finché decise di approvare il Movimento definitivamente solo 2001. Attualmente il numero di sacerdoti provenienti dall'associazione fondata dalla Marraffa è in crescente aumento e nella diocesi di Catanzaro/Squillace supera quelli che provengono da altre parrocchie.
L’allora vescovo Cantisani sulle prime manifestò la volontà di sposare i risultati della Commissione, ma poi temporeggiò. E continuò a temporeggiare per altri 9 anni. Finché decise di approvare il Movimento definitivamente solo 2001. Attualmente il numero di sacerdoti provenienti dall'associazione fondata dalla Marraffa è in crescente aumento e nella diocesi di Catanzaro/Squillace supera quelli che provengono da altre parrocchie.
4 commenti:
Il vescovo Bertolone e' legato al cammino neocatecumenale e' un adepta sostenitore partecipa alle convivenze (dove presiede il fondatore del cammino Kiko per cio'non potrà mai dare SPazio ad oltri movimenti lui predilige il CNC dove vi e' un ( movimento di danaro da far venire la vista ai ciechi, ecco perche dicono di loro che sono illuminati per via del DIO danaro?)
Ecco. La vera opera del diavolo. Prima le chiese cristiane separate...adesso le separazioni interne alla chiesa cattolica. NOI....VOI.....LORO
ma che c'azzecca il vescovo con la suora e il movimento? ... o la suora con il movimento ed il vescovo?
Se lei non ritira la denuncia io non so' se portero' fra 5 anni vostro figlio all' altare ( minaccia e ricatto) fatevi pagare i danni morali! Risposi eccellenza la dignità non e' in vendita tolse dopo qualche mese il ragazzo dal seminario , Questi non sono PASTORI MA MERCENARI
Posta un commento