28 maggio 2009

Elezioni Cropani. Per Eleonora Pitari è "l'ora del cambiamento", "silente", invece, Bruno Colosimo.



Ha solo 31 anni. È una docente di lettere. E ha un sogno: quello del “cambiamento” per Cropani. Lo stesso del suo slogan. Eleonora Pitari, candidata a sindaco per la lista: “Progetto Cropani”. Dopo l’autovelox e il photored al semaforo, che hanno decimato le casse dell’ente, quando dovevano rimpinguarle, per le note vicende giudiziarie, promette uno studio serio sul bilancio. Risolve la quaestio del campanilismo dei candidati con una battuta: “mio padre è di Cropani, mia madre di Cuturella e io abito a Cropani Marina. Più cropanese di così!”. Eleonora Pitari non si è sottratta alla sfida, un faccia a faccia senza precedenti con il candidato della lista avversaria. Bruno Colosimo, al contrario, dopo diversi rassicurazioni, ha via via glissato. Molti, infatti, a suo dire, gli impegni che gli hanno impedito di rispondere.

Quale il suo slogan preferito?
E’ l’ora del cambiamento

Quale il leader politico a cui si ispira?
Non c’è un leader in particolare, anche se mi ritrovo di più in alcuni personaggi che hanno fatto la storia dell’Italia: da Moro a Berlinguer, credo si possa parlare di politici che hanno saputo dare molto alla gente.

Chi avrebbe voluto con sé della lista concorrente?
Sono orgogliosa degli uomini e delle donne impegnate con la nostra lista.

Cosa disapprova dell’Amministrazione uscente?
Il mancato collegamento tra l’istituzione e i cittadini. Il Comune non può rimanere chiuso ai problemi quotidiani della gente, e posso dire che sono tanti coloro i quali hanno dovuto fare i conti con questi atteggiamenti.

Cosa avrebbe dovuto fare, e non ha fatto secondo lei?
Ritengo che non hanno amministrato con impegno e passione, salvaguardando i conti pubblici e garantendo i servizi primari e l’attenzione ai cittadini.

Cosa le riconosce, invece, come merito?
Hanno amministrato per dieci anni, non tocca a me dare eventuali meriti ma ai cittadini.

Quali i punti salienti del suo programma? Solo i punti.
Politiche di tutela per le caratteristiche ambientali e paesaggistiche di Cropani; interventi sociali per mettere al centro le esigenze dei cittadini; gestione del territorio per uno sviluppo armonico e una migliore qualità dei servizi; promozione e valorizzazione delle risorse locali; favorire la vocazione artigianale e commerciale, con la tutela dell’agricoltura; azioni programmate per il potenziamento del turismo; ridare vitalità e certezze all’istituzione scolastica.

L’hanno candidata, o si è proposto da sola diventare il primo cittadino di Cropani?
Non avrei mai accettato una candidatura che non fosse partita dal basso. Sono per le forme democratiche e per il confronto, non sono mai stata alla ricerca di una poltrona ad ogni costo. Abbiamo lavorato tutti insieme, e da questo lavoro sinergico è nata la mia candidatura.

Come ha convinto quelli della sua coalizione che è lei il candidato ideale per questa campagna elettorale?
E’ stata la coalizione a scegliere me dopo un’analisi sulla situazione cropanese. Non sono stata io a cercare una coalizione ad ogni costo pur di candidarmi.

I maligni parlano di 2 candidati quest’anno. Una sindachessa proposta da Cropani Marina, e un sindaco che farebbe, invece, gli interessi di Cropani paese. È vero? E a Cuturella chi ci pensa?
E’ arrivato il momento di parlare di Cropani, come centro unico e indivisibile. E poi, se posso permettermi una battuta, sono cropanese doc: mio padre è di Cropani, mia madre di Cuturella e io risiedo a Cropani Marina. Più cropanese di così.

Chi sono i personaggi che si nascondono dietro la sua candidatura? Detto in un altro modo: quali i suoi angeli custodi che siedono al consiglio regionale o al Parlamento italiano?
Non ritengo di avere angeli custodi. Sono sempre stata me stessa, come ognuno dei componenti della nostra lista. Altra cosa è parlare di amministratori pubblici e politici con cui intendo dialogare per il bene di Cropani. A partire dalla Regione Calabria, con la quale bisogna avviare un confronto serrato rispetto ai fondi europei e agli investimenti possibili per la nostra comunità.

Pasquale Capellupo quando era sindaco ha fatto mettere l’autovelox all’incrocio sulla statale 106 per rimpinguare le casse del Comune. Date le vicende giudiziarie, l’Amministrazione Grano ha fatto di meglio, lo ha spostato al semaforo e la lente della magistratura la sta indagando per truffa e altro, lei cosa farà per recuperare il gap economico, metterà il pedaggio a chi vuole passare per Cropani?
Intanto ritengo che questa problematica meriterebbe altri spazi e maggiori approfondimenti. Tra le prime azioni che avvieremo, se dovessimo vincere le elezioni, ci sarà quella di uno studio serio e concreto delle condizioni di bilancio dell’ente. Solo dopo sarà possibile avviare iniziative tese ad assestare i conti di un bilancio che è stato maltrattato da scelte irrazionali.

Il Comune di Cropani è a rischio di dissesto, le voci parlano di un conto in rosso per svariati milioni di euro, come pensa di raggiungere il pareggio? Tasse su, o giù? Per usare uno slogan di berlusconiana memoria.
Non mi interessano gli slogan, credo di più nelle azioni concrete e ponderate. Come detto sarà necessario avviare una verifica dei conti, poi decideremo. Certo è grave prendere atto che la cattiva gestione dell’ente pubblico debba ora ricadere sui cittadini con aumenti vertiginosi, peraltro già attuati, dei costi dei servizi essenziali.

Lo sa che il Comune ha ricevuto un milione di euro per la depurazione? È a conoscenza di come si stanno spendendo questi soldi?
Il settore della depurazione è stato per anni al centro di una gestione poco consona alle reali esigenze. Anche su questo l’amministrazione uscente ha dimostrato di essere poco aperta al dialogo e ai bisogni primari dei cittadini. Per un lungo periodo ci si è preoccupati di alzare le barricate contro gli enti superiori, mentre altri Comuni hanno avviato un serrato confronto che sembra, negli ultimi due anni, abbia prodotto qualche risultato. Anche l’utilizzo dei finanziamenti, che risalgono a qualche mese addietro, deve avvenire in maniera corretta, affrontando i reali problemi del settore.

È evidente che è al vertice di una lista civica, più larga rispetto alle strette maglie di un solo partito. Ma pare che i tarallucci siano finiti nella sua coalizione. Come ha i risolto rapporti con Rifondazione comunista?
La politica, quella seria, non finisce a tarallucci e vino. Quelle fatte in questi termini sono le alleanze senza basi politiche. Per quanto ci riguarda abbiamo aperto un ampio confronto con chiunque avesse a cuore le sorti di Cropani. Chi ha condiviso idee, programmi e progetti compone oggi “Progetto Cropani”.

Cropani è un paese molto ricco di terreni e di beni immobili. Ora che la legge lo obbliga a vendere (art.58 del DL 25/06/2008) quelli che non sono necessari per la sua vita amministrativa come pensa di farlo. A trattativa privata, o a evidenza pubblica?
Non mi risulta che Cropani sia così “ricco”, in ogni caso non ci sarà mai un solo atto di una nostra amministrazione che non preveda l’evidenza pubblica e la partecipazione trasparente e aperta, in tutti i settori.

Quando pensa di poter soddisfare la richiesta di metanizzazione della località marina?
E’ evidente che si tratta di un progetto complesso, che ha bisogno di investimenti ingenti che dovranno essere ricercati e attuati con grande attenzione e senso di responsabilità.

Pensa di dare seguito alla richiesta dell’Amministrazione passata per la costruzione di uno (anzi pare di due) parco eolico? Facile essere a favore dell’energia alternativa. Difficile, invece, di questi tempi, a causa dei forti interessi economici che si nascondono. E’ d’accordo?
La scelta di realizzare uno, o addirittura due parchi eolici in un comune non può passare dalle riunioni ristrette. L’amministrazione avrebbe dovuto coinvolgere i cittadini, ragionare con loro sui vantaggi e sui possibili svantaggi. In ogni caso, riteniamo necessaria la scelta dell’energia alternativa, che può essere un valido supporto in termini di salvaguardia dell’ambiente e di economicità. “Progetto Cropani” guarda con molta attenzione allo sviluppo dell’energia solare, che è meno invasiva per il territorio e potrebbe trovare un maggiore utilizzo in una terra come la nostra, dove il sole non manca quasi mai.

La Chiesa di santa Caterina versa i condizioni pietose. Sembra diventato un ricovero per piccioni. Nei suoi primi 100 giorni provvederà a restituirla al culto?
Non credo che investimenti pubblici di questa portata possano avvenire in cento giorni. L’impegno, assunto anche nel nostro programma, è quello di convocare subito intorno a un tavolo le istituzioni interessate per intervenire con la massima celerità per il recupero di un bene così importante come la Chiesa di Santa Caterina.

Per la raccolta dei rifiuti solidi urbani Grano si è sempre rifiutato di farla gestire ad “Ambiente e servizi” per risparmiare. Come pensa di orientarsi in tal senso?
Il problema non è quale società la gestisce, ma come garantire ai cittadini un servizio efficiente e continuo. I cumuli di spazzatura che troppo spesso hanno segnato il nostro territorio non devono più verificarsi. Ci vorrà del tempo per trovare una soluzione adeguata che possa garantire i cittadini cropanesi. Con le scelte attuali i cittadini pagano tasse vertiginose, nonostante questo abbiamo un debito di centinaia di migliaia di euro con l’Ufficio del commissario per l’emergenza ambientale, e la spazzatura è sempre davanti alle loro case. Non credo sia questa la strada da percorrere. Bisogna razionalizzare il servizio e i suoi costi.

Se quest’anno dovessero bloccare la statale 106 per il mare sporco cosa farà? Si unirà ai manifestanti? O se ne starà a casa a godersi lo spettacolo?
Ho un grande senso di rispetto per le istituzioni, per questo non posso condividere quanti, negli anni, sono stati quanto meno corresponsabili di alcune situazioni di disagio e poi sono scesi in piazza per manifestare. Se Cropani dovesse subire un torto da altre istituzioni sono sempre pronta a difendere il mio paese con tutti i modi democratici.

La strada che attraversa lo Scilotraco di Roca è stata chiusa dalle Amministrazioni confinanti, Cropani e Sellia Marina, perché abusiva. Ciò ha arrecato enormi disagi ai suoi abitanti tanto che entrambi i Comuni hanno chiuso un occhio, anzi tutti e due, sui blocchi di cemento che ignoti hanno rimosso per facilitarne il transito. Entro quando la costruzione di un pontino sul torrente? Se la sente di prometterlo?
Le promesse in campagna elettorale hanno le gambe corte. Chi promette cose faraoniche in questo periodo sa già che non potrà mantenerle, e negli ultimi dieci anni abbiamo tanti esempi. Un’intera zona abitata a cavallo tra i due comuni, e in piena fase di sviluppo, ha bisogno di collegamenti adeguati, quindi credo sia necessario intervenire in questa area. Dialogheremo con il Comune di Sellia Marina e con gli enti superiori per trovare i fondi necessari per intervenire.

Faccia un saluto al suo avversario
Buona campagna elettorale

Pubblicato anche su Il Quotidiano della Calabria di oggi

1 commento:

Anonimo ha detto...

L’hanno candidata, o si è proposto da sola diventare il primo cittadino di Cropani?(pubblicate questo commento in giro in nome della libera informazione e apponete tra questi 4 nomi una stella a 5 punte)

MARCO MINNITI

PIERINO AMATO PASQUALE CAPELLUPO

ELEONORA PITARI



E’ L’ORA DEL CAMBIAMENTO…..IL 6 E 7 GIUGNO VOTA ELEONORA PITARI…PER IL VERO CAMBIAMENTO CHE PORTERA’ CROPANI ALLA ROVINA…..
ECCO IL CAMBIAMENTO OFFERTO DA ELEONORA:
 UN COMUNE DIPENDENTE DALLA VECCHIA POLITICA, LA STESSA CHE HA SCELTO ELEONORA PITARI COME CANDIDATA A SINDACO DI CROPANI, PASQUALE CAPELLUPO E DA ALCUNI ALTI LOCATI POLITICI DEL TIPO PIERINO AMATO E MARCO MINNITI, CON UNO STILE POLITICO CHE E’ TUTTO UN PROGRAMMA…..UNO STILE POLITICO CHE MINERA’ L’INDIPENDENZA DI CUI CROPANI NECESSITA PER CRESCERE, UNO STILE POLITICO per esempio?

MARCO MINNITI: tanto si agitava ad attaccare il povero Gioacchino Genchi già consulente informatico di Falcone e Borsellino, tanto lo attaccava Marco Minniti per via del suo archivio che Gioacchino Genchi finì davanti al COPASIR (comitato per la sicurezza della Repubblica) presieduto da chi? Il caro Francesco Rutelli amico e collega di Marco Minniti leader del PD, intimo di Pierino Amato e Pasquale Capellupo, gli stessi che hanno scelto la candidatura di Eleonora Pitari per il Comune di Cropani.
Ma il caro amico di Marco Minniti non è bastato per il momento ad aiutarlo, tanto che, la Procura di Roma ha dato ragione a Gioacchino Genchi, il quale nonostante ciò si vede oggi trattenuto il suo archivio, un atto che và contro ogni forma di libera giustizia e democrazia.
Che cosa avrà mai da temere Marco Minniti da questo archivio?
“c’è la SIM intestata a Mazzoran Gianni di Monastier di Treviso. Chi poteva dire a Genchi che quel numero, intestato ad uno sconosciuto veneto, spesso in contatto con “OMISSIS” fosse dell’ex Vice Ministro agli Interni Domenico Minniti, meglio conosciuto come Marco Minniti?”

MARCO MINNITI...PIERINO AMATO, PASQUALE CAPELLUPO E VIA VIA FINO AD ARRIVARE AD ELEONORA PITARI...
ED ORA TUTTI INSIEME A VOTARE ELEONORA PITARI, UNA CANDIDATA LA CUI "DIPENDENZA" E’ TUTTO UN PROGRAMMA PER IL FUTURO DI CROPANI.