5 giugno 2009

La soddisfazione più grande per un padre



In ogni uomo c’è un padre. In ogni padre c’è il pensiero del proprio figlio. In ogni figlio c’è la sensazione di protezione del proprio padre. La certezza che il proprio genitore farebbe qualsiasi cosa per lui. Per farlo crescere in età, sapienza e grazia. E anche per sistemarlo, per dirla in parole povere, terra terra, traducendo liberamente gli insegnanti cristiani.
Ma vi siete mai chiesti quale è la soddisfazione più grande per un padre? Vedere il figlio dietro a una scrivania. Direte voi. No, secondo me, no. Vedere il figlio sposato con una donna ricca? No, secondo me, no. Questi desideri sono superati. Sono ormai diventati dei luoghi comuni. I sogni si aggiornano con i periodi storici. E di questi tempi si sono anche moltiplicati. Allora? Quale è la soddisfazione più grande per un padre? Vedere il proprio figlio diventare sindaco del suo paese? No. Ancora non ci siamo. Usate la fantasia. Diventare presidente della Regione? No. Allora diventare il presidente della società più ricca?
No. Ve lo dico io. Scrivere l’articolo dell’intervento del figlio insieme ai colleghi, ai big più blasonati della sua compagine politica. Mettere in secondo piano gli altri, e celebrare le parole della propria prole. Ecco, in questo frangente avviene la seconda esaltazione della genitura, dopo il concepimento. Avviene il miracolo. Laddove il figlio non arriva, giunge il padre, laddove il figlio non ha saputo, comprensibile per l’emozione, catturare completamente l’attenzione del pubblico interviene il padre a rimettere le cose a posto. Laddove hanno ricevuto maggiore considerazione i big locali, o nazionali ed europei interviene il padre a ristabilire il giusto equilibrio. Chi meglio del padre può sapere quali erano i pensieri profondi, quelli nascosti che si potevano intravedere dal movimento delle sue labbra tra una parola e un’altra? Nessuno.
In questa circostanza si manifesta la vera continuazione della sua opera di creazione. Un'opera che non finisce mai perchè quello che non è riuscito a fare lui, come padre, lo farà il figlio grazie al padre. Questa è la vera discendenza.
Vedere il figlio felicemente sposato, ricco e potente, non da delle vere e proprie soddisfazioni a un padre perché, anche se si è prodigato per aiutarlo, non lo ha fatto nell’intimo, nella sua vera potenzialità creativa.
Ecco quale è il desiderio più grande e più appagante per un padre.

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