Da sinistra, Francesco Mauro, Domenico Garcea, Giuseppe Madia e Antonio Biamonte
A Sellia Marina costruire una casa forse costerà di più. Almeno il 55 per cento. Gli oneri di urbanizzazione sono stati aggiornati ai dati Istat. La scelta amministrativa, avallata dalla maggioranza guidata dal sindaco, Giuseppe Amelio, nelle linee programmatiche per i prossimi cinque anni, è stata duramente criticata dagli esponenti di opposizione durante una conferenza stampa nella sala consiliare. “Non è il momento opportuno”, ha chiosato Francesco Mauro. “Stiamo vivendo un periodo congiunturale non proprio positivo”, ha continuato. “La nostra proposta è quella addirittura di eliminare gli oneri in quei quartieri dove sono presenti i servizi, come la fognatura e l’acqua, che però stanno rischiando l’isolamento”, ha detto Antonio Biamonte, capogruppo di opposizione, annunciando uno degli emendamenti che la minoranza si approssima a presentare entro i 20 giorni dalla data di pubblicazione della programmazione del governo locale. Una conferenza stampa, indetta dai consiglieri di Selli@mare, che ha dato voce anche ai cittadini. E allora alte si sono levate le lamentele di chi vive situazioni di disagio, al di sotto dei canoni standard di civiltà. Gente che ha comprato casa nel 1992 e che ancora non si è vista sanata la propria abitazione dall’abusivismo. Gente che ha sollecitato l’Amministrazione comunale alla pulizia dei canali e che si è vista inondare gli alloggi dall’alluvione che ha colpito la cittadina dal 25 al 27 settembre scorsi. Strade non illuminate e non adeguatamente fornite di grate per il deflusso dell’acqua piovana. Tutte rimostranze di cui i cittadini hanno investito i consiglieri presenti. Una conferenza che, come quella di agosto, ha di nuovo confermato il silenzio della maggioranza riguardo alle richieste di chi ha perso le elezioni. Tutti bocciati, dal sindaco agli assessori. Si è salvato solo Giuseppe Mercurio, con delega alle Politiche sociali e all’Ambiente. Di cui i consiglieri hanno apprezzato l’impegno alla partecipazione e alla collaborazione. Ma è stato anche una conferenza che non ha risparmiato delle vere stilettate nei confronti dell’attuale maggioranza amministrativa. “L’indirizzo che si è dettato – ha accusato Biamonte – è quello di preferire le spese a favore del personale rispetto ad altre. Non giudico la scelta, che accetto pur non condividendola, ma dinnanzi alle priorità, come i servizi primari, un buon padre di famiglia avrebbe optato per questi ultimi e non per avere un maggiordomo in casa quando non se lo può permettere”. Chiarezza anche sulla figura del presidente del Consiglio comunale. In seno al civico consesso scorso avevano proposto una commissione ai fini dell’individuazione della nuova figura e del suo vice. Proposta respinta dalla maggioranza e consequenziale allontanamento dall’aula per protesta. Passata in rassegna anche la questione del Punto prelievi per le analisi del sangue. Delibera della giunta terminata con il dietrofront dell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio per mancanza di quasi tutti i requisiti di legge. È stato Domenico Garcea a ricordare che la decisione aveva suscitato anche a loro molte perplessità. Ma nessuno dei presenti ha riconosciuto il fatto che è stato proprio un alleato di Amelio, Francesco Di Lieto, nonché vicepresidente del Codacons, che si è battuto per l’annullamento di una convenzione che comprendeva il pagamento di un ticket sanitario, aggiuntivo a quello regionale, anche alle fasce deboli della popolazione, come i disabili, gli anziani e le donne incinte. Anzi, Francesco Mauro ha ricordato un episodio, a dimostrazione della volontà dell’opposizione di usufruire di un tale servizio. E cioè la proposta, fatta presente alla giunta di Amelio, di sostituire il ticket con una tantum, (circa 10 mila euro all’anno) di cui si sarebbe fatto carico l’intero Comune. Nel dire ciò aveva suggerito i principi di solidarietà e di sussidiarietà. E cioè “quando i ricchi danno ai poveri”, ha spiegato. Anche questa mozione non ha suscitato un riscontro positivo dall'altra parte del tavolo di confronto. L’incontro è stato moderato, e presentato nelle sue linee essenziali, da Giuseppe Madia.
26 commenti:
caro Emilio grazie per la Tua testardaggine nel ricordare il ruolo svolto dal Codacons nella vicenda del Punto Prelievi, in ogni caso, non mi aspettavo plausi o citazioni da parte dell’opposizione.
Ti confermo che non ci riteniamo soddisfatti per aver determinato il “dietrofront” dell’Azienda Ospedaliera ma, anzi, stiamo lavorando affinché il Punto Prelievi si faccia e sia gratuito per tutti.
E così, da contatti avuti qualche giorno addietro con un dirigente ASP, ho ricevuto rassicurazioni sul fatto che, con tutta probabilità, il Punto Prelievi sarà operativo prima della fine dell’anno e, soprattutto, sarà GRATUITO … altro che sostituire il ticket di 10 euro con un bonus da 10.000 euro all’anno !
francesco di lieto
P.S. Ma in favore di chi volevano erogare questi 10.000 euro annui ?
ciao, colgo l'occasione per formulare una domanda al vice presidente dei codacons, ho letto su internet che un giudice civile del tribunale di reggio calabria, ha sentenziato che un cittadino deve pagare almeno il 50% in meno la bolletta dell'acqua se questa non è potabile. bene, a sellia marina è stato lo stesso sindaco con una ordinanza a dirci che l'acqua non è potabile per un lungo periodo di tempo di svariati mesi, però le bollette arrivano per intero. ebbene la mia domanda è: è giusto che i cittadini selliesi paghino per intero la bolletta dell'acqua potabile, quando potabile non è??? i codacons possono intraprendere anche questa battaglia???
grazie!!
opportunamente sollecitato, provo a rispondere alla domanda.
Dal punto di vista civilistico, quanto sostiene il nostro amico comporta, quanto meno, l’applicabilità dell’art. 13 del provvedimento CIP nr. 26/75, che prevede la riduzione del 50% del canone, per tutto il periodo in cui l’acqua non è stata idonea al consumo umano.
Tuttavia l’aver somministrato acqua non avente le caratteristiche di potabilità ritengo possa costituire inesatto adempimento del contratto di fornitura, sicchè i Cittadini (sempre a mio avviso) possono ottenere lo sgravio del canone oltre il ristoro dei danni conseguenti la responsabilità contrattuale.
Il Codacons resta a disposizione dei Cittadini e spero che la risposta sia stata soddisfacente.
Saluti.
francesco di lieto
Apprendo con tristezza, ancora una volta il buco nell'acqua fatto da iniziative di questo genere malgrado la buona volontà e le rivendicazioni sacrosante di selli@mare.
Constato solo una cosa: a Sellia Marina abbiamo fallito tutti.E' un dato di fatto.
Abbiamo fallito perchè ha perso la politica delle cose,perchè ha vinto l'egoismo dei singoli cittadini che aspettano il proprio brandello di "preda pubblica" come riconoscimento per aver sostenuto x,y,z.
abbiamo fallito perchè non c'è un solo partito che funzioni come tale, abbiamo fallito perchè ci sono troppe associazioni che ottemperano a funzioni para-aziendali sempre a discapito dell'interesse pubblico.
abbiamo fallito perchè non siamo capaci di svolgere il ruolo amministrativo come un magistero laicamente solenne ma come una posizione di privilegio per comminare atti dalla dubbia opportunità funzionale e spesso anche legale.
Ogni comunità ha la classe dirigente che si merita.E noi selliesi tutti siamo ingordi ed egoisti quindi non siamo migliori di chi ci amministra.Quindi niente scalpori per favore.
che cos'è la politica se non sa piangere e non sa riportare su se stessa le ferite di un paese?? Cosa sta facendo questa amministrazione per ricomporre un paese lacerato e diviso su tutto dove ci sono gruppi oligarchici e di potere che a turno si avvicendano al potere??
a cosa seve recarsi in chiesa alla domenica e farsi il segno della Croce se poi il Cristo lo uccidiamo ogni giorno con i nostri comportamenti: dalla macchina in seconda fila, al favore chiesto all'assessore, dall'illecito amministrativo, all'albero tagliato deprecabilmente, dalla casa abusiva al mare, alla negazione di diritti dei cittadini.
Allora siamo ipocriti se pensiamo che basta andare in chiesa.
Non ci salveremo.anche il "politico deve avere una legge morale interiore", una onorabilità che oggi abbiamo perso a Sellia, siamo piccoli uomini.
Tutti.
Caro anonimo come condivido le tue sacrosante parole. Non sono solo i selleiesi (credo si dica così, mi scuso se così non è), a spartirsi i brandelli di "preda pubblica", per questo soggeto o quello; purtroppo è la politica clientelare, assistenzialista che non fa cambiare la testa a nessuno, diciamocelo è una questione di comodo, un pò per tutti; In questa terra" Bella e Maledetta", ho l'impressione che il cambiamento sarà utopia ; manchiamo nella morale interiore, come Tu ben dici e in Calabria saremmo uomini e donne piccoli, emigrando però geniali e eccellenti in altre regioni.Che rabbia,.... Rosalba
Bella senz@anima. 1a parte
L’hanno chiamata conferenza stampa, ma poi non era proprio così (neache per loro). Il fiore di selli@mare da 5 petali è sceso a 4 e di quello mancante non se ne ha notizia. Ma si sa, d’autunno …
L’atmosfera era dandy, tutto impeccabile, scientificamente ineccepibile. Si sta dalla parte della ragione sacrosanta e non si disdegna di ostentarlo. Dalla parte di un ovvio sempre più soppiantato dall’assurdo ma ci si bea di essere nel giusto, “dall’alto” della minoranza, sempre più soli ma col “sigillo” tra le mani.
E si da conto a chi vuole conto e si va avanti “nella ragione” aspettando il prossimo giro, gestendo la partita e cercando di non prendere altre sberle; si punta tutto sulla gara di ritorno (se mai ci sarà).
La seconda uscita pubblica del gruppo consiliare di minoranza si presenta così al “pubblico” selliese; in verità i “soliti” pochi con qualche defezione in più. Qualche curioso del PD in sala, ma non pare che si tratti di presenze casuali semmai dei soliti “incontri ravvicinati”, ma di quale tipo non si sa, né mai si saprà.
Dai quattro interventi traspare un evidente conflitto interiore: tra il disappunto per lo snobbismo del palazzo e l’ansia di mostrarsi collaborativi, “costruttivi” (è la parola d’ordine che sfugge un po’ a tutti, ma visibile come un innesto contronatura). Una collaborazione che sembra avere trovato una breccia in una maggioranza, almeno a giudicare da alcuni messaggi in codice che vengono inviati dal palco alla piazza. Sensazioni? Chissà.
Si snocciolano secondo il copione predefinito gli argomenti in scaletta ed ogni tanto si avverte nettamente che ce ne qualcuno importante (per loro) e qualche altro molto meno, ma utile per una piazza ormai residua (o per meglio dire, epurata).
Sì. Perché selli@mare, come Pietro, ha già rinnegato e più volte sé stessa al punto che un nome tanto impegnativo le sta ormai largo: ma che fine ha fatto l’amore? Dove è finita l’alternatività, dove il disegno lungimirante di rilancio e ricostruzione della comunità?
Dov’è più il movimento spontaneo che tanto interesse pur aveva suscitato, l’idea rinascimentale e di ampio respiro che si era forbitamente illustrata, chi più chi meno, dai palchi del giugno 2009?
E dov’è quel “Laboratorio” che doveva fungere da legante tra una comunità finalmente libera dall’opprimente peso dei partiti (messi alle spalle), da zoccolo duro di sostegno perpetuo di un’azione di rinnovamento, aperto all’apporto di chiunque volesse avvicinarsi?
Dove sono finiti “i giovani” che avevano costituito il basamento e il collegamento stabile per lanciare nel futuro le ultime generazioni nell’ambito di un “progetto dinamico” a prova di attacchi del tempo?
Sembra tutto svanito.
segue...
Piero Granata
Bella senz@anima, 2a parte
Al punto che il palco chiede alla piazza di collaborare nelle “conferenze stampa” (che poi tali non sono, visto che di “Laboratorio” non si può e non si deve parlare più). Anzi echeggiano negli interventi dal palco sempre più espliciti i richiami a partiti e associazioni (gli altri però, a riprova che dunque “selli@mare” è ormai solo un nome suggestivo); si continua al contrario a sbandierare il forte desiderio di “collaborare”, chepoiinfondoavevamoscherzato, nella migliore delle ipotesi ostaggi di uno sprinter dalla volata lunga.
Ecco dunque alla luce del sole di ottobre, la vera essenza di un gruppo consiliare che oggi si riconosce nelle appartenenze a suo tempo negate e che non bada al né al “contorno” che gli è servito sino a poco tempo fa e tanto meno alle illusioni somministrate a quei selliesi creduloni perché legittimamente desiderosi di riscatto.
Si giocano altre partite (a partire da quella delle regionali) ora che il sigillo è saldamente tra le mani, ora che la poltroncina si rivela utile, e al diavolo tutto il resto. Il sigillo serve a fare i chiodi, a marcare stretto il pesce palla, ma senza farlo scoppiare; tutte le idee che si diceva di avere sono già dietro le spalle.
Ecco che il palco chiede alla piazza (fingendo di coinvolgerla) quali emendamenti alle linee del pesce palla deve proporre in Consiglio: le idee sono così lontane che ce ne vogliono di nuove, checelesiamodimenticate.
Tanto rinnegato è il progetto che nemmeno perché si chiama selli@mare oggi essi ricordano, nemmeno le immagini del simbolo elettorale riescono loro a suscitare reminiscenze, figuriamoci l’eventualità di andarsi a sfogliare per ispirarsi un programma redatto appena 3 mesi fa.
Ma più di tutto colpisce che si preferisca emendare il nulla rinunciando (e per sempre, e da sempre) ad avere una proposta autonoma, un’idea propria, alternativa.
Neanche l’evidenza di una sala quasi vuota – snobbati da tutto e da tutti – ispira i quattro moschettieri che forse sono altre le chiavi per coinvolgere, magari a partire in proprio dalla trasparenza per arrivare al risultato di informare (o controinformare); un presupposto imprescindibile per essere chiari, qualificanti e soprattutto “credibili”.
Perciò belli sì, forse.
Ma senz’anima.
Piero Granata
piero, prendi fuoco troppo facilmente???
E..dire che io te lo avevo detto!
Anonimo "Uniti per il bene comune"
se questa e' l'opposizione allora Amelio governera' in eterno
Per Piero Granata,
speravo che intervenissi! La mia opinione su di lei cambia "di volta in volta", un giorno mi ha definito "la passionale" ebbene per quanto ha scritto riconosco anche a lei tale aggettivo. Finalmente si è distinto!
mi correggo scusate...intervenisse!
si è distinto??? in bene o in male??
io ho i miei dubbi.....semplice criticare l'operato altrui....
per piero granata
1. nei ds non stavi bene
2. nel pdci non stavi bene
3. in sellia mare non stai bene
4.e amelio nn ti sta bene
5. forse sellia marina non fa per te!
ciao
La verità è che quando si contrappone a un qualcosa deve essere giudicato negativamente, ora il punto stà che il sig. Granata ha evidenziato delle situazioni evidenti (per me sin dalla inizio) e soprattutto credo, rimasto deluso in quanto gli obiettivi prefissati in cui ci credeva fermamente non sarebbero mai stati raggiunti e nè tantomeno ci avrebbero provato ..in quanto il loro obiettivo fondamentale ed unico era quello di VINCERE.
Lei dice in bene o in male, per me non fà la differenza, secondo me il sig. Granata aveva altro modo di fare opposizione e perchè no..quell'opposizione coerente e giusta perseguendo con costanza gli obiettivi! I ragazzi del laboratorio avrebbero dovuto credere di più in lui!
Anonima del 15/10/09 21:11
non m è chiaro il primo periodo!
ma essere sempre contro tutti non è un punto di partenza per fare politica.
granata è fatto cosi
o con me
o contro di me
dove vuole arrivare cosi facendo???
L'obiettivo di sellia mare non era certamente
quello di VINCERE ma quello di dare una svolta a questo paese che da anni vive un realtà inconcepibile... Chi stà ai vertici deve avere competenza e professionalità... Questa amministrazione si distingue proprio per la mancanza di queste due impostanti cratteristiche... Non sl all'altezza di governare.... Forza opposizione, noi tutti siamo con VOI.... Non mollate...
Agli insulti gratuiti – nascosti come sempre dal più bieco anonimato – davvero non avrei risposto.
Senonchè l’ultimo intervento invece ha colto l’essenza della mia critica valorizzando l’elemento che mi stava a cuore: distinguere le critiche – anche forti – ma davvero “costruttive” da quell’opinione comune selliese che si è soliti confondere (ma è anche comodo) con la banale piaggeria e con la logica del pensiero unico.
Operare un forte richiamo a coloro che oggi rappresentano “selli@mare” in Consiglio al rigore del progetto e dei temi precedentemente sbandierati in modo condiviso, farlo anche con asprezza, è indice di vitalità e di desiderio di quel cambiamento collettivo troppe volte ostentato dai palchi e che invece pare che oggi non li convinca più tanto.
I segnali di “collaborazione”, mascherati da un paravento di propositi costruttivi, ne sono un chiaro sintomo; il continuo richiamo della foresta – di Londoniana memoria – che li attira verso la casa madre (opportunità per sellia marina, pdl, pse e pd) piuttosto che trattenerli insieme in una diversità che può invece costituire una ricchezza; l’apparente rinunzia alle idee proprie capaci di far crescere pazientemente e nel tempo un consenso autonomo perché forte dell’alternativa al pesce palla, una rinunzia che sembra voler fare posto ad una specie di work in progress, una sorta di navigazione a vista, sono tutti sintomi di scarsa convinzione e di abiura del progetto originario.
Sono segnali che tanto vorrei smentiti da fatti (e da fatti concreti) ma che il tempo – gran galantuomo – inanella uno dopo l’altro a conferma di una triste realtà che vede quella selli@mare che voleva non tanto vincere quanto “amministrare” e per lungo tempo il paese, appartiene più al mondo dei sogni dei molti delusi che non alla realtà del ristretto confronto consiliare. Una modalità che non rispecchia più quella profonda diversità che si era promessa nella fase elettorale.
Selli@mare, quello che ha veramente significato e che ancora significa per gli entusiasmi di molti, è però un’idea ancora viva, scolpita a fuoco in questi links http://www.selliamare.it/ (lasciate l’audio acceso per favore, fa molto bene al cuore) oppure in queste mie note (http://www.facebook.com/note.php?note_id=62921165842 da questa in avanti) o anche in questo gruppo http://www.facebook.com/group.php?gid=60099397212 e perciò in molte coscienze selliesi.
Dirmi che non mi piacevano i DS, poi il PDCI e poi Selli@mare e perfino Amelio, per poi invitarmi graziosamente “ad andarmene” da Sellia lo trovo offensivo quanto miseramente consuetudinario; io a differenza di tutti questi ho sempre lasciato – a volte pagando per questo – una solare quanto coerente traccia scritta del mio pensiero. Forse a qualcuno dà fastidio proprio che non mi piego e che non cambio idea. Questo qualcuno se ne dovrà fare una ragione; io e la mia coscienza continuiamo a lavorare. E lo rassicuro: sempre a Sellia Marina.
Piero Granata
ciao emilio, come vedi basta poco per far scattare in alcuni sedicenti selliesi. la rabbia contro qualcuno, l'importante che sia un votante o in amministratore di questa giunta. vorrei ricordare che nel corso della campagna elettorale qualcuno aveva fatto uno slogan SELLIMARE......... ECC. li vedi TU ? sono ridotti come l'armata brancaleone quattro sciancati che vanno in giro raccontando sembre le stesse cose.io capisco l'amarezza ma il verdetto di sellia è stato chiaro + 720.
la loro campagna elettorale era un bleff e la gente se ne era accorta, di fatti sono tutti spariti... e l'altra sera ne hanno dato dimostrazione....poi tutto il resto è noia...
ciao caro Emilio e buon lavoro
Anche a sellia ormai si va al pensiero unico e si snobba chi la pensa in modo diverso...un risultato elettorale lo si rispetta sempre e questo non é indiscussione....ma ad affermare che il consenso leggittima il vostro modo di amministrare ce ne vuole.....chiedete un po in giro a chi vi ha sostenuto cosa ne pensa di questa maggioranza....che decide di aumentare gli oneri di urbanizzazione ed il costo di costruzione senza interpellare nessuno...dove finita quella cabina di regia esterna con le forze politiche che sostenevano questa maggioranza...in quale punto del programma amministrativo c'era scritto tale vergognoso atto da deliberare?la cosa che mi preoccupa di piu che tanti imprenditori sono all'interno di questa maggioranza solo x facciata,mentre in campagna elettorale tutti sbraitavano ad affermare e a dire che Sellia Marina doveva attrarre nuovi investitori....(azz puru)...E che dire e masaniellu sempre u stessu comunista (magari u urracomunista)ma certo che si incontri ravvicinati intra comunita nostra naverramu ciu e unu ierramu cu ri....ma nui rispettamu u cana pe ru patruna....ma chissu e sempra u stessu a voglia mu frischiiiiiiii u ciucciu si umbo ma viva a voglia u tiri da capizza.....
all'anonimo delle ore 21.36 del 18/10 volevo chiedere prchè non ho capito:
tu ce l'hai con "masaniello finto comunista, cane e pure ciuccio" oppure con "la maggioranza che ha aumentato gli oneri di urbanizzazione ed il costo di costruzione senza interpellare nessuno"?
anche tu peggio degli altri mi sembri uno tendente al "pensiero unico" che "snobba chi la pensa in modo diverso" viste le dure e crude critiche espresse...saluti
!nessuno ti ha invitato ad andartene, anzi, il mio è un consiglio, non una minaccia!ti sto dicendo che sellia m non si addice al tuo essere, alle tue inclinazioni!se la realtà circostante non è di tuo gradimento, o ti adatti, o combati per cambiarla con chi reputi vicino al tuo animo!
se continui così non fai altro che fare il vuoto intorno a te!
ciao emilio, come puoi constatare qualche paladino di SelliaMare, sostiene che loro non sono nati per Vincere le elezioni Comunali!!!!!! ma di dare una svolta...... ma quante nè dobbiamo sentire!!!!! emilio come tu stesso puoi confermare la sera della conferenza dell'opposizione c'erano 4 gatti, i soliti che vanno per non ascoltare! hai visto gente o questi sostenitori sono invisibili o immaginari!!
allora a tutti quelli che vogliono diventare i salvatori della patria ISCRIVETEVI AL CORSO CHE TERRà IL SIG. P. GRANATA affrettatevi visto che sono rimasti pochissimi posti!!!
voglio precisare il suo non è solo un corso ma una scuola di pensiero.il corso garantisce ottime possibilità di impiego nel mondo della politica proprio come ha fatto lui!!!!!
AFFRETTATI!!!!!!
ti saluto Emilio e buon lavoro
PER L'ANONIMO CHE AMA SCRIVERE IN VERNACOLO io ho sostenuto la lista Amelio e come me tantissime persone (circa 1800) e non sono affatto scontento QUESTO PER RISPONDERE ALLA TUA DOMANDA, ma il bello caro anonimo sai cosa è, che se chiedi a qualcuno che ha votato per SELLI@MARE è contento di questa maggioranza (forse anche qualcuno che siede sui banchi dell'opposizione)ma sarebbe un discorso troppo lungo da fare qui e forse non tutti capirebbero.
Per quanto riguarda l'aumento degli oneri di urbanizzazione, sia tù che qualche altro vi dopvreste documentare poichè è dal lontano 1987 che gli oneri non venivano adeguati ai parametri attuali, per cui vi era stata una negligenza di tutte le amministrazioni che si sono susseguite dopo tale data, anche la vecchia amministrazione Amelio, quindi non si è trattato di un'amento scandaloso ma solo di un'atto dovuto prima che intervenisse la corte dei conti. Ma questo non interessa a chi fa solo populismo come te.
PS se mi rispondi e ti firmi la prossima volta lo faccio anche io
Potrebbe la popolazione di Sellia Marina venire messa a conoscenza del perchè il capo dei vigili non si arma di macchina fotografica (la stessa con cui ha immortalato le temibili insegne fuori legge) e scatta qualche foto anche davanti al Jamaika ?
Si notano cumuli e cumuli di sabbia messi là da una ruspa a protezione del locale (ma la licenza a tenerlo è per 12 mesi ? e quanto incassa il Comune ?)
La presenza di questi cumuli a cosa è dovuta ?
A) gli "innominabili" proprietari del lido giocano a costruire castelli di sabbia.
B) il muro di contenimento sotterraneo non sembra loro sufficiente ed allora si demolisce la spiaggia per non far demolire il locale.
Fotografate quello, altro che le insegne.
Scavate e la verità (ed il muro) verrà fuori.
Che vergogna, lo Sceriffo comanda, anzi impera su tutta sellia.
Peppe
Disolito il populismo lo fanno chi campa sulle spalle dei cittadini e di certo sono i primi ad amministrare in modo non consone alle norme...ma di certo le regole istituzionali x alcune persone come te non contano....abbiamo capito ancora una volta bisognava fare cassa...e si se no il 21 non arriva...che si dira se nooooo...ma tu disolito di queste cose non ne paghi(oneri di urbanizzazioni e figurati di tasso di costruzione)comunque x dirti che quando in una comunita si discute e sempre crescita culturale e sopratutto sociale...ma e evidente che la tua crescita e sulle discrazie altrui...x darti un po di lume....si vuole adeguare ai parametri attuali?bene ma quello che mi domando come mai tanti amministratori lungimiranti non inseriscono una briciola di proposta seria ad accompagnare quel copo di delibera...vi era tanto difficile avanzare una proposta che andava incontro ad una ripresa di sviluppo sul nostro territorio...forse vi si chiedeva troppo proporre un abbattimento x i nuovi insediamenti turistici commerciali artigianali e x non dimenticare chi ancora una prima casa non ce laaaa?certo anche questo e un contributo alle famiglie disagiate si xrche ora da voi avranno avuto un incentivo in piu x farsi casa...ma la cosa che mi rammarica di piu e che ancora tanta gente(u si mangia sa minestra o si ietta e sa finestra)a passu merlu ca via e petrusa e si propiu a vu sapiri tutta u suricia dissa a ra nucia dammi tempu ca ti cupu...Se propio non ai capito il fondo del barile e vuoto raschiate sui cittadini x riempirlo...Gia dimenticavo ce il consenso elettorale che giustifica tutto o nooooo?
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