È stato fissato per il prossimo 27 aprile alle ore 16, presso la sala consiliare di Botricello, il tavolo tecnico per la sicurezza della statale 106, in particolare del tratto da Simeri Crichi a Belcastro. Un incontro a porte chiuse tra i sindaci del comprensorio, Giovanni Camastra (Botricello), Giuseppe Amelio (Sellia Marina), Bruno Colosimo (Cropani), Ivan Ciacci (Belcastro), Saverio Loiero (Simeri Crichi), Roberto Talarico e Antonio Tassoni, assessori (Comune di Catanzaro), Santino Bubbo (Petronà), i dirigenti dell’Anas, Montesano e Tripodi, e alcuni rappresentanti del Comitato 106 Tommaso Monterossi.
Come si ricorderà l’impegno assunto dagli organi istituzionali, a margine della riunione voluta dal Comitato - che prende il nome del giovane di 27 anni che ha perso la vita sulla 106, tra il territorio di Cropani e di Botricello il 28 marzo scorso - fu proprio un prossimo tavolo tecnico per approntare le prime misure di messa in sicurezza della famigerata strada della morte. Un impegno fatto proprio dai sindaci e raggiunto grazie alla viva partecipazione dello stesso Comitato, rappresentato dal presidente Francesca Monterossi, sorella di Tommaso.
Molte le proposte già avanzate, in sede di incontro pubblico lo scorso 15 aprile, dai rappresentanti della società civile. Conurbazione tra i paesi nei cui territori ricade la statale per un più funzionale e organico intervento di prevenzione. Illuminazione di tutto il tratto, da Simeri Crichi a Belcastro, sempre più soggetto a sviluppo urbanistico. Spartitraffico della statale. Segnalatori di velocità all’inizio e alla fine dei centri cittadini. Maggiore attenzione alla manutenzione dei canali di scolo, la cui ostruzione esalta l’insicurezza dell’arteria durante le piogge. Accorgimenti sonori e illuminazioni di ultima generazione. Non ultime le proposte di nuove rotatorie e di una continuazione della progettazione della statale 106, in fase di ultimazione, che si ferma a Simeri Crichi (sic!).
L’auspicio della società civile è che l’attenzione, spesso decantata dai sindaci e dagli organi istituzionali, possa tradursi in impegni concreti e non più derogabili, per una comunità, questa dell'alto jonio catanzarese, già avviata al terzo millennio che si lamenta principalmente per due mali, apparentemente incurabili: la ‘ndrangheta e la 106. Secondo le ultime statistiche la statale, infatti, farebbe addirittura più morti della mafia. L’evenienza è stata rilevata, durante l’incontro del 15 aprile, da Paolino Altilia, promotore del Comitato.
2 commenti:
http://ecletticuscus.blogspot.com/
visitami
volevo segnalare che sul sito dell'anasa è scritto:
Lavori in progettazione
1.Megalotto n°6: Simeri Crichi - Le Castella Sud.
L’ANAS ha redatto il progetto preliminare e lo Studio di Impatto Ambientale dell’intervento per un’estensione di circa 36 Km e per un importo dell’investimento pari a 1.025,27 milioni di euro (lavori e servizi+SaD+OI). Al momento (2-2010, ndr) l’intervento non è finanziato.
http://www.stradeanas.it/index.php?/content/index/arg/106_ionica
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