29 giugno 2010

La Sinistra del proprio orticello


di Francesco di Lieto

Carissimo Emilio,
la riflessione del tuo lettore, che si proclama “Comunista”, ma poi si ferma alla preconcetta antipatia verso chi osa disturbare, piuttosto che interessarsi al problema sollevato, mi spinge ad alcune riflessioni sullo stato di questa sinistra, preoccupata esclusivamente di apparire.
Un grande maestro soleva ripetere che i veri problemi della mia generazione li ha creati la televisione.
Nel senso che abbiamo permesso che questo meraviglioso elettrodomestico si sostituisse, quanto alla funzione educativa, ai genitori, ai nonni… Di conseguenza i nuovi imbonitori hanno finito per imporre modelli ai quali, volenti o nolenti, tutti noi finiamo per uniformarci. Oggi dal video ci viene spiegato cosa vogliamo e, soprattutto, cosa pensiamo. E questa moda comportamentale si ripercuote in molti, troppi, atteggiamenti quotidiani. Sicché non possiamo lamentarci se le logiche con le quali si individuano, ad esempio, i responsabili di partito, siano sempre più simili a quella di una trasmissione televisiva. E così si finisce per prediligere l’attacco personale piuttosto che il confronto sulle idee, il trionfo della superficialità dell’apparire sul contenuto... Ma chissà perché tacciono quei miei coetanei, quelli che erano pronti a sacrificarsi per consentire, soprattutto, ad un avversario di poter esprimere le proprie idee. Quelli che si commuovevano intonando “Here's to you Nicola and Bart”, canzone simbolo della lotta contro tutte le ingiustizie. Un tempo la "mia" sinistra si indignava soltanto ad ipotizzare una pubblica amministrazione insofferente alle critiche, priva di controlli. Oggi le critiche infastidiscono tutti... finanche coloro che si professano "Comunisti". La sinistra che ricordo avrebbe accolto lo slogan "non disturbate il manovratore" come una disfatta delle proprie ragioni. Oggi si preferisce la sottomissione agli imperativi del potere, nella poco velata speranza di raccattare qualche vantaggio personale. Si, e' vero, quella sinistra che ricordo probabilmente non esiste più, e gli uomini che hanno contribuito a seppellirla oggi li ritroviamo sempre più indaffarati nel trovare un posto a tavola... ma sempre pronti a bacchettare con chiunque possa mettere a rischio il loro piccolo orticello.

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