14 maggio 2009
Gli ecomostri della depurazione. Sollevamento n° 4 di Cropani
Gli ecomostri della depurazione. Sono quegli impianti che, quando furono costruiti, negli anni a cavallo fra il 1990 e il 2000, dovevano fungere da depuratori. Con la realizzazione dei nuovi, più grandi, sono stati bypassati per quelli centralizzati. Hanno piazzato un tubo sotto al terreno e via, il gioco è stato fatto. In genere sono inghiottiti dalle pinete a ridosso del mare. Come nascosti. Eccetto trovarseli davanti all’improvviso con fili scoperti, e cavità, e vasche di piccole e grandi dimensioni, piene di liquami e detriti. La presenza di topi che ci sguazzano è confacente all'habitat creatosi. La loro recinzione è un optional, vi si accede da ogni dove, anche dall’ingresso principale che dice: E’ severamente vietato l’accesso al personale non autorizzato. I lucchetti ai cancelli ci sono ancora, ma la ruggine, di cui sono ricoperti, è una buona consigliera sul tempo passato. Sono anni che versano in queste condizioni senza alcun intervento di messa in sicurezza da parte degli organi preposti.
È il caso della “pompa di sollevamento” numero 4 di Cropani. Fu costruita dalla società Thema Impianti servizi ecologici di Sellia Marina. La targa della ditta campeggia ancora, sbiadita dalle intemperie, sulla porta della centrale di comando del depuratore. All’interno c’è di tutto: quadri elettrici scoperti, incroci di tubazioni abbandonate e logorate, sempre dalla ruggine. Di fianco, una scala per salire alle grandi vasche dei liquami. Sembra che si tratti solo di quelli dell’acqua piovana che non vuole andare via. Quelli fognari, rassicurano gli enti, sono collettati al depuratore centrale. La muratura, dunque, regge alle infiltrazioni, salvo diventare, per l’occorrenza, un ricovero per animali, acquatici e non. Qui l’attenzione per la propria incolumità è d’obbligo. I rischi per la sicurezza personale sono tanti. Facile immaginarli, difficile, invece, porvi rimedio in un qualche sventurato incidente.
La pompa di sollevamento numero 4 di Cropani si trova nel bel mezzo della pineta, a ridosso della spiaggia, e di ben due villaggi turistici.
Inesistenti i cartelli sulla sua pericolosità.
Assenti i controlli.
Mentre sono migliaia i turisti che durante la bella stagione raggiungono la costa attraversando la selva degli alti pini. Mentre gli adulti la bramano per un po’ di refrigerio dalla calura estiva. E mentre i bambini vi giocano. Che si rincorrono all’ombra del mostro.
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4 commenti:
Ciao Emilio,
vorrei chiederti se posso pubblicare il tuo post sul mio sito (www.pagania.it). Trovo interessanti in generale il tuo blog... complimenti.
Massimo
Certo caro Massimo,
e grazie.
e g
Buono il video..la musica però è ripetitiva..ottima invece quella dei video di altri articoli precedenti...
Ieri mattina ero al mare con la mia figlioletta e dovevo spiegarle perchè non si beve l'acqua del mare.....Perché è salata, perché c'è il petrolio e perchè quelli che non mettono più il pannolino la cacca la buttano a mare... ciao ciao
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